della Tassa sui rifiuti del comune di Sciacca? Ne chiede conto in una nota inviata all'amminstrazione Valenti il presidente del Comitato per la trasperenza dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti Stefano Scaduto.
A sollevare la questione e riportare questi numeri era stato nelle scorse settimane l'ex assessore al ramo Paolo Mandracchia, il quale nel corso della trasmissione della nostra emittente “L'Ospite”, curata da Maria Genuardi, aveva dichiarato che durante la consegna dei mastelli delle ditte Sea Bono, nel periodo tra l'aprile e il maggio 2018, erano stati scoperti 1200 evasori totali.
Evasori che erano stati inseriti in una lista consegnata dalle ditte al Comune di Sciacca. Mandracchia, sottolinea Scaduto, azzerato dopo pochi mesi, ha lasciato chiaramente intendere che chi di competenza non ha avviato alcun accertamento nei confronti dei 1200 furbetti che hanno evaso la TARI. Nonostante la natura di ente deficitario e nonostante l'abnorme aumento dei costi del servizio rifiuti che nel secondo il piano economico finanziario nel 2020 sono aumentati di 1 milione 933 mila euro, passando da 6 milioni e 700 mila per il 2019 a 8 milioni 640 mila per il 2020, il comune di Sciacca continua a non procedere nei confronti di chi non paga. L'aumento dei costi per l'anno che ormai si sta concludendo, conclude Scaduto, rischia di determinare un ulteriore insostenibile aumento della Tari a carico dei saccensi onesti tanto che diventa inprocranistabile perseguire i 1200 evasori. Scaduto che invita l'amministraazione e l'assessore Bacchi ad attivarsi nel breve tempo.