per rimarcare ancora una volta che la situazione legata alla gestione del bene primario in provincia di Agrigento non è certo tra le migliori. Il comitato ha snocciolato alcuni dati per fare comprendere ai cittadini del consorzio agrigentino quanti e quali problemi e interessi gravitano attorno al preziosissimo liquido che è l’acqua.
Nel corso di questa giornata, a livello mondiale – scrive Zammuto - un po' ovunque si parlerà di idee innovative rispetto l' utilizzo o il riutilizzo dell'acqua come fonte di energia e come prospettiva di nuovi posti di lavoro; ma si sentiranno, anche diverse notizie allarmanti sull’acqua che scarseggia in molte parti del mondo e che, col passare del tempo, riuscirà a garantire sempre meno il fabbisogno delle popolazioni, alla luce degli ultimi studi secondo cui, entro il 2030, la richiesta di acqua aumenterà del 50%.
"I dati esposti riguardano il globo, ma se guardiamo all’Italia, e per capire quale realtà viviamo – continua Zammuto - il dato nazionale stima le perdite idriche a causa delle reti fatiscenti del 33%, mentre noi agrigentini sappiamo che qui le perdite sono circa del 50%. Sappiamo che i nostri depuratori, lì dove ci sono, non depurano e addirittura inquinano. Sappiamo che dopo dieci anni di gestione privata, oltre a non essersi ridotte di un litro le perdite, l’inquinamento è superiore a quello di dieci anni fa e nonostante tutto abbiamo dovuto subire un aumento dei costi fino al 700% rispetto alle tariffe del vecchio gestore E.A.S.
Considerati i grossi interessi economici che gravitano attorno all’acqua e considerate le prospettive future - scrive ancora Franco Zammuto - il comitato Inter.Co.PA auspica che gli organi preposti ai controlli a garanzia dei cittadini utenti, se non vogliono destare il sospetto che perseguano un qualche interesse, è necessario che provvedano a cambiare il corso degli eventi e che quel contratto, con il quale si è affidato a Girgenti Acque la gestione delle acque della nostra ex provincia, venga rispettato oppure, - conclude Zammuto - qualora se ne ravvisassero le ragioni, si proceda alla risoluzione o rescissione che sia".