che tanti disagi ha generato alla vasta utenza del territorio costretta a far riferimento ad Agrigento.
C’è la delibera da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Inps che contempla la riapertura del Centro saccense, così come l’istituzione di 14 unità operative in tutta Italia, dislocate in 10 regioni, e tra queste anche Sciacca. Una battaglia, quella finalizzata alla riapertura del centro medico legale Inps che si occupa delle visite per l’accertamento delle invalidità, handicap e disabilità, sulla quale mi sono impegnato, commenta oggi il senatore del Movimento 5 Stelle Rino Marinello, con numerosi incontri con il presidente dell'Inps Pasquale Tridico al quale sono stati manifestati i gravi disagi che la chiusura del centro ha generato ai pazienti "fragili", anche e non solo per le problematiche relative alla viabilità dovendo fare esclusivamente riferimento al capoluogo di provincia. La riattivazione del centro saccense dovrebbe avvenire già a gennaio essendo anche dispo nibili i locali all’ospedale di Sciacca. Il senatore Rino Marinello ha evidenziato anche l’impegno profuso dal commissario dell’Asp Mario Zappia. I locali che ospiteranno il centro medico legale dell’Inps sono quelli al piano terra dell’edificio 2 del complesso ospedaliero Giovanni Paolo II che erano utilizzati dal centro diurno Alzheimer a suo volta spostato al primo piano dello stesso immobile, con conseguenti contestazioni, proprio in questi giorni, da parte delle famiglie. Contestazioni che sono sfociate ieri in una vera e propria protesta ieri allorquando è venuto fuori che il centro Alzheimer era stato trasferito, in realtà, nei locali del centro di salute mentale, al primo piano dell’immobile 1 che non è dotato di ascensori. In pratica veniva decretata l’impossibilità per i pazienti, soggetti fragili e con difficoltà a deambulare, a poter effettuare visite e usufruire dell’assistenza. Una vicenda sollevata anche dal consigliere Fabio Termine e attenzionata ieri dal sindaco Francesca Valenti nel corso di un confronto con i vertici dell’Asp. Alla fine la soluzione trovata prevede che l’attività del centro diurno Alzheimer continuerà in locali momentaneamente reperiti al piano terra, accanto alla neuropsichiatria infantile, per poi trasferirsi al primo piano dell’edificio 2, così come previsto, e lasciare libero il piano terra, attualmente interessato da lavori di adeguamento, dove sarà riattivato il centro medico legale dell’Inps. Il sindaco di Sciacca, dopo aver visitato ieri i locali che saranno destinati al centro Alzheimer, evidenzia che si tratta di una buona soluzione e di avere avuto peraltro garanzie dall’ASP in relazione ad un incremento del personale.