Così Federconsumatori di Sciacca e Agrigento rispetto alla sospensione delle bollette idriche di conguaglio che tante proteste hanno generato.
Luigi Licari e Angelo Pisano ritengono che, visto il periodo di grave crisi economica, è necessario che l’Assemblea dell’Ati intervenga per rendere definitiva la sospensione, nonché l’adozione di iniziative volte a tutelare gli utenti che devono ancora pagare le bollette di conguaglio. Federconsumatori chiede che le somme dovute, a seguito dell’adeguamento delle tariffe, vengano rateizzate nelle successive fatturazioni in modo da non incidere pesantemente sulle famiglie. Potrebbero essere suddivise, sostengono Licari e Pisano, lungo un arco temporale che va ben oltre le rateizzazioni già consentite da Girgenti Acque, ovviamente a seconda dell’entità delle somme richieste in bolletta. Poi il richiamo al modo di operare dell’Ati e l’invito a recepire con urgenza gli eventuali e futuri adeguamenti tariffari stabiliti dall’ARERA in modo da scongiurare il ripetersi di questa incresciosa situazione le cui conseguenze, alla fine, ricadono sempre sugli utenti che, però, non hanno alcuna colpa dei ritardi nell’adeguamento delle tariffe.
Aspetto questo che oggi è al centro di un altro attacco a Francesca Valenti da parte del centrodestra saccense. Una cosa è chiara, sostengono Milioti, Bono, Bentivegna, Maglienti, Monte, Caracappa, Santangelo, Deliberto e Cognata, ossia che l’Ati ha toppato, alla grande. Sui conguagli andava detta la verità, aggiungono, così come emerge dalle bollette che fanno chiaramente riferimento alla delibera dell’Assemblea Territoriale Idrica. Per l’opposizione, inoltre, il sindaco e presidente dell’Ati non avrebbe dovuto rivendicare alcun merito considerato che anche il suo parlamentare di riferimento, l’on Catanzaro, assieme ai colleghi deputati della provincia si erano occupati della vicenda e comunicato la sospensione dei conguagli. Ex consiglieri che, in tema di acqua, tornano anche oggi a manifestare dubbi relativi alla Società consortile che andrà a gestire il servizio in provincia.