ed effettuare l’intervento di manutenzione per evitare lo sversamento di reflui fognari in via Lido. La gestione commissariale del servizio idrico integrato ha inviato una squadra di tecnici ed un escavatore per porre rimedio ad una situazione che si trascina da circa una settimana e che proprio ieri, il rappresentante del Comitato di via Lido-Ferdinandea aveva nuovamente denunciato nel corso di una intervista al nostro telegiornale dopo avere, peraltro, inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca, al Prefetto e ai Carabinieri del Noe di Palermo.
Mario Di Giovanni questa mattina, con un post facebook, ha commentato ironicamente l’intervento del gestore con l’auspicio che si riesca a individuare a raggiungere la fogna che da anni regala fiumi di liquami ai residenti della zona, costretti periodicamente a barricarsi nelle loro abitazioni ad ogni abbandondante pioggia. E’ dal 2011 che la via Lido viene invasa da acqua, fango, detriti e reflui fognari a causa della tracimazione dei tombini del collettore fognario che raccoglie le acque reflue del sovrastante e popoloso quartiere della Perriera. Il gestore del servizio idrico è anche intervenuto un paio di volte, ma non è mai andato oltre interventi tampone. Il problema del collettore fognario che esplode in più punti è sempre rimasto e ad ogni abbondante pioggia, sistematicamente, la via Lido viene invasa non solo dal fango, ma purtroppo anche dai liquami. Dallo scorso anno la situazione è progressivamente e ulteriormente peggiorata, con le valanghe di acqua, liquami e fango divenute sempre più consistenti e frequenti e da una settimana circa in maniera costante.
L’auspicio è che provveda subito alla riparazione di questa ultima perdita fognaria, ma che si pianifichi un progetto che risolva definitivamente il problema. Ieri il rappresentante del Comitato Lido Ferdinandea ha chiesto un confronto con l’amministrazione comunale di Sciacca e la Gestione Commissariale del servizio idrico. Non è solo una problematica dei residenti di via Lido. Quell’arteria ormai da anni è diventata l’unica via di collegamento tra il centro abitato e le località balneari di Foggia e San Marco. Transitarvi, visto l’intenso traffico, è già problematico, figurarsi farlo quanto la strada è invasa da fango e liquami.