Sono solo alcune frasi, esempi di segnalazioni, o per meglio dire lamentele, che arrivano alla nostra redazione negli ultimi giorni da parte di saccensi che invocano maggiori controlli, multe e quant’altro possa costituire un deterrente perché quello che stiamo vivendo non è, purtroppo, un Natale come gli altri anni, ma una festività segnata dal Covid. E’ vero, le scene alle quali tutti assistiamo stanno generando preoccupazione e allarme in relazione a quella che ormai appare come la scontata terza ondata di contagi, ma le persone che affollano le vie del centro abitato per gli ultimi acquisti o per una passaggiata non stanno facendo nulla che non sia consentito. Insomma, la caccia agli irresponsabili è francamente difficile da attuare posto che le disposizioni arrivate dal governo da un lato hanno cercato di tutelare la già fragile economia, incentivando gli acquisti, dall’altro di frenare la diffusione del virus. Se è consentito uscire, siamo in zona gialla fino a domani, la gente esce. Il rispetto delle regole è altra cosa e, ad esempio, qualche multa a quanti ancora si rifiutano di indossare le mascherine o la indossano in maniera singolare, per proteggere la gola o il gomito, andrebbe fatta. Intanto la Prefettura ha comunicato i dati relativi ai controlli effettuati lo scorso fine settimana in provincia di Agrigento dalle forze dell’ordine: Polizia , Carabinieri e Guardia di Finanza soprattutto in chiave preventiva, con particolare riguardo alle forme di assembramento. Sono state controllate 1.246 persone ed elevate. 6 sanzioni; le attività commerciali oggetto di verifica sono state 508 e 3 di queste sono state multate. E’ stata altresì disposta la chiusura provvisoria di due attività.