per la candidatura alla carica di sindaco. Nome già sottoposto agli alleati della coalizione di centro-sinistra. Un'operazione che potrebbe concretizzarsi nel breve volgere di poche ore. Coalizione che aveva raggiunto un'intesa sul nome di Paolo Mandracchia. Eppure su quello dell'avvocato Valenti ci sarebbero delle resistenze, se è vero che ieri pomeriggio il raggruppamento di Sicilia Futura, attraverso Michele Ferrara, ha tenuto a precisare di puntare ancora sull'ipotesi di una candidatura dell'ingegnere Viviana Rizzuto. Ma nelle ultime ore le trattative stanno registrando delle novità piuttosto inattese. Indiscrezioni assai accreditate riferiscono, infatti, che Sicilia Futura, nei suoi massimi riferimenti, ossia i deputati regionali Cascio e Cimino, avrebbe aperto un canale di interlocuzione con il centro-destra. Non sarebbero caduti nel vuoto, dunque, sia l'appello all'unità avanzato dai consiglieri comunali di Alternativa Popolare, né quello ad un allargamento della coalizione fatto da Silvio Caracappa. Quest'ultimo ha fatto espressamente il nome di Cimino, suo amico di vecchia data. Contatti che stanno indisponendo alcune forze dello schieramento di centro-sinistra. Leonte e Mandracchia, infatti, avrebbero già invocato chiarezza. Appare oggettivamente difficile, soprattutto con il lavoro che stanno profondendo sul nome dell'avvocato Valenti, che i dirigenti il Partito Democratico possano accettare appelli ad un progetto diverso da quello appena costruito. Ed è scontato anche il no ad un'alleanza col centrodestra da parte del gruppo che si intesta all'ingegnere Michele Buscarnera che, eventualmente, pur essendo un referente di Sicilia Futura, si chiamerebbe fuori. Ma è evidente che in caso di scompaginamento degli scenari, le strade tra Sinistra Italiana e Mizzica potrebbero nuovamente incontrarsi. Pd ovviamente al lavoro per scongiurare questa ipotesi. Ma a confermare che il percorso generale nel centro-sinistra si presenta tutt'altro che agevole è oggi la presa di posizione di Ignazio Messina, a giudizio del quale nella scelta del candidato a sindaco occorrono le Primarie aperte a tutti da fare entro fine aprile, in modo da garantire il massimo della partecipazione dei cittadini. Sempre oggi Giuseppe Ambrogio, esponente di Sciacca Democratica, aveva espresso parole di elogio nei confronti dell'avvocato Valenti. Che, per completezza d'informazione, è sorella del sindaco uscente e ricandidato di Santa Margherita Franco Valenti. Nel raggio di pochi km ci potrebbero essere due fratelli candidati.
Nel centro-destra in queste oer c'è la grana Forza Italia. Ieri Antonio Casciaro ha detto espressamente che quelle rese pubbliche, tra cui l'intervista a Silvio Caracappa, sono state dichiarazioni da ritenersi fatte a titolo personale. Si evince che non è affatto scontato, dunque, che il partito non sia disponibile a sostenere un candidato che sia espressione di uno dei partiti del raggruppamento. Sullo sfondo c'è il nome del presidente del consiglio comunale Calogero Bono, tra le punte di diamante dell'ex Ncd, oggi Alternativa Popolare. Anche il coordinatore provinciale Giuseppe Giambrone, tra le righe, sembra non chiudere le porte ad una prospettiva simile. Ieri al nostro Telegiornale il vicesindaco Caracappa aveva invece detto che non ci sarebbe stato spazio per candidati a sindaco che fossero espressione di un partito. Se i forzisti rivedono la loro posizione originaria, quella cioè che stabiliva la non prosecuzione dell'alleanza nel caso in cui Fabrizio Di Paola avesse rinunciato alla ricandidatura, le quotazioni di Calogero Bono potrebbero prendere improvvisamente quota anche dalle parti degli azzurri. È confermato il tentativo di allargare la coalizione.
E passiamo al fronte pentastellato. Sono ormai pochi i dubbi che nelle prossime ore ci sarà l'indicazione ufficiale del candidato a sindaco nella persona dell'insegnante Alessandro Mucaria. Sul nome del solista degli Skarafunìa si è registrata una condivisione di massima da parte dell'assemblea del Movimento Cinquestelle. Pare che non si sia più in condizione di attendere oltre la decisione dell'avvocato Giuseppe Livio, che avrebbe chiesto altro tempo, mentre la stessa psicologa Ivana Dimino avrebbe già comunicato il proprio passo indietro. Tutto può ancora accadere, ma Matteo Mangiacavallo intende chiudere la partita, soprattutto per rispettare la scadenza di metà marzo fissata nelle settimane scorse per rendere pubblico il nome del candidato a sindaco grillino.
Anche dalle parti di Mizzica dovrebbe mancare poco alla designazione ufficiale dell'ingegnere Domenico Contino come candidato a sindaco. La coalizione Futuro Presente è sempre più convinta del percorso scelto, quello di andare avanti con un raggruppamento lontano dalle sigle e, soprattutto, dalle logiche di partito. Una scelta che permette al gruppo, sostenuto da Carmelo Burgio e Mariolina Bono, di rimanere estraneo alle trattative in in corso. A completare il quadro delle candidature, che stando alla condizione attuale dovrebbero essere cinque, l'avvocato Stefano Scaduto, che dopo il tentativo del 2009 tornerà in pista con l'associazione Popolari per Sciacca.