Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, che si è riunito ieri, in tarda serata, a Palazzo Chigi, e che su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
- Per il 7 e l’8 gennaio è prevista in tutta Italia una zona gialla “rafforzata”: spostamenti liberi ma soltanto nei confini della propria regione, la mascherina rimane obbligatoria così come il distanziamento. I bar e i ristoranti saranno aperti fino alle 18. Dopo quell’orario si potranno solo acquistare cibo e bevande da asporto – con il divieto di consumarli nelle adiacenze del locale – oppure chiedere la consegna a domicilio. Sono aperti anche i negozi e i centri commerciali. Gli spostamenti saranno liberi fino alle 22: rimane, infatti, confermato il coprifuoco fino alle 5 del mattino.
– Il 9 e il 10 gennaio tutta Italia sarà, invece, in zona arancione: gli spostamenti saranno permessi dalle 5 alle 22 ma con autocertificazione; sarà vietato uscire dal proprio comune, se non per motivi di bisogno o urgenza. I bar e ristoranti rimarranno chiusi tutto il giorno, garantendo comunque il servizio di asporto e domicilio; aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.
– Dall’11 al 15 gennaio, in teoria, tornerà la zona gialla rafforzata ma per quella data – in cui è prevista anche la riapertura delle scuole superiori al 50% in tutta Italia – alcune regioni si troveranno in zona arancione e quindi in quei territori saranno in vigore le restrizioni del 9 e del 10 gennaio. La Sicilia è tra le regioni a rischio. Si attendono, dunque, ulteriori conferme.