con cui si è data esecuzione alla delibera assembleare del 2018 per la risoluzione della convenzione a suo tempo stipulata con Girgenti Acque. Il TAR ha chiarito che la risoluzione non dipende dall’interdittiva antimafia e non è legata a quest’ultima, contrariamente a quanto ripetutamente ed erroneamente sostenuto da alcuni, ha commentato il presidente dell’Ati Francesca Valenti. L’atto con cui si è disposta la risoluzione della convenzione non ha avuto quale unico ed esclusivo presupposto la sola interdittiva antimafia, bensì una serie di ulteriori aspetti che attengono a possibili inadempimenti del gestore del servizio idrico integrato nell’espletamento dell’incarico. Una buona notizia, ha commentato Francesca Valenti, che conferma la legittimità dell’operato dell’ATI e sostiene nell’intendimento di procedere alla gestione pubblica del servizio idrico integrato. Per Franco Zammuto di Intercopa, nulla di nuovo rispetto ai tanti ricorsi intentati da Girgenti Acque in questi anni Superato, dunque, anche questo procedimento giudiziario, il percorso verso la gestione del servizio idrico integrato da parte della Società Consortile va avanti, ma negli ultimi giorni a tenere banco è la presa di posizione contraria del sindaco di Agrigento Miccichè. Anche per Franco Zammuto, come ha avuto modo di dichiarare il presidente dell’Ati, la questione proprio non si pone.