effettuata da un gruppo di podisti di Sciacca che, dimostrando un senso civico non indifferente, hanno raccolto tutta la spazzatura sparsa da tempo in quello che si può definire uno dei polmoni verdi della città. Alla fine sono stati raccolti una ventina di sacchi di rifiuti. "Per noi podisti - dice Gigi Marino, tra i promotori dell'iniziativa - il circuito della Sitas è un luogo sacro, un simbolo. Da circa 30 anni lo frequentiamo, in questo luogo abbiamo iniziato a correre e preparato le gare alle quali abbiamo partecipato". Marino fa notare poi come da qualche anno, per la presenza di tanti cani randagi che hanno preso possesso dell'area, i runner di Sciacca siano stati costretti a cercare altri luoghi, e ancor di più negli ultimi mesi, con l'emergenza rifiuti, che ha trasformato la zona in una vera e propria discarica a cielo aperto. "Le segnalazioni che abbiamo fatto non sono state sufficienti, e allora oggi siamo intervenuti noi, in primis cittadini e poi anche podisti, a ripulire per quanto possibile l'area". Oltre alla spazzatura sono stati recuperati anche rifiuti per così dire "ingombranti": due televisori, un water e tanto altro. "Abbiamo reso decoroso il nostro circuito - conclude Marino - e siamo soddisfatti di quanto fatto. Ma c'è ancora da fare. È stato un segnale che abbiamo voluto dare a chi è responsabile della salute pubblica, affinché si completi l'opera di pulizia con uso di personale e mezzi idonei.