La prima tranche quella arrivata il 31 dicembre scorso sarà esaurita in giornata e se non arriverà il nuovo rifornimento, il rischio è quello di dover interrompere le somministrazioni. Si spera in una nuova significativa fornitura del vaccino Phizer già a partire da domani, mercoledì al massimo, ha commentato al nostro telegiornale il commissario dell’Asp Mario Zappia, fiducioso che in settimana possano anche arrivare le prime dosi del vaccino Moderna.
A Sciacca, dopo sanitari e personale amministrativo in servizio all’ospedale Giovanni Paolo II, si è passati alla somministrazione nei confronti di medici di famiglia, operatori ed ospiti delle Rsa e avviate anche la prime vaccinazioni nei confronti degli ultraottantenni.
Nel dettaglio, così come comunicato oggi dall’Asp, sono 1.311 le dosi di vaccino somministrate al Giovanni Paolo II di Sciacca, 2185 quelle effettuate al San Giovanni di Dio” di Agrigento, 825 al “San Giacomo D’Altopasso” di Licata , 821 al “Barone Lombardo” di Canicattì e 759 al “Fratelli Parlapiano” di Ribera. Eseguite anche 471 somministrazioni per l’area territoriale ASP , mentre con l’ausilio costante del personale di rianimazione è stato dato l’avvio anche alla capillare vaccinazione presso le residenze sanitarie assistite della provincia, sia agli anziani ospiti , sia ai sanitari in servizio.
Complessivamente, dunque, sono state somministrazione più di seimila dosi, ma il problema adesso è che per potere andare avanti è necessario che arrivino nuove e significative forniture.
Assisto a continue richieste di incrementare i punti di somministrazione del vaccino anti covid e apprezzo la buona volontà di medici e farmacisti che si sono messi a disposizione, ha dichiarato il responsabile dell’ASP di Agrigento Mario Zappia, ma tutto ciò potrà avvenire solo nel momento in cui arriveranno notevoli dosi di vaccino. Con i 5 punti di somministrazione, quelle attive all’interno degli ospedali agrigentini, abbiamo esaurito la prima fornitura in meno di dieci giorni. Siamo pronti ad incrementare a 25 i siti dove effettuare i vaccini, ma è necessario che l’ASP di Agrigento riceva nei prossimi giorni una considerevole fornitura di dosi. Peraltro , a partire da questa seconda tranche, occorrerà mettere da parte le dosi necessarie alla seconda somministrazione per quanti sono stati vaccinati in questi giorni. Insomma si può correre, aumentando il personale i i punti di somministrazione, coinvolgendo medici di famiglia e farmacisti, ma tutto è condizionato alla disponibilità del vaccino. Intanto continua anche il dibattito sulle priorità che al momento riguardano operatori sanitarie, rsa e ultraottantenti. A sollecitare attenzione sono anche soggetti fragili, ad esempio pazienti affetti da Sla o oncologici, ma c’è anche chi propone di anticipare il piano vaccinale anti covid a tutto il personale della scuola.Proposta, quest’ultima che arriva dal vice presidente della Commissione Sanità all'Ars Carmelo Pullara .
È importante, ad opinione del parlamentare agrigrentino, rivedere l’ordine di priorità e vaccinare prima possibile il personale scolastico per favorire un ritorno in classe in sicurezza.