In alcuni comuni anche le ordinanze ulteriormente limitative emanate dai sindaci. Non è facile barcamenarsi tra regole valide a livello nazionale, regionale e locale. E così sono arrivate dal governo le faq, i chiarimenti sulle domande più ricorrenti.
In relazione agli spostamenti, nella zona rossa è consentito circolare all’interno del proprio comune solo per lavoro, salute o necessità. Non ci si può spostare in altri comuni e in altre regioni, se non per lavoro, salute o necessità, ma il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.
Chiusi negozi e mercati, rimangono aperti i punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai e altri punti vendita di beni necessari. Aperti barbieri, parrucchieri e lavanderie. Chiusi i centri estetici e i centri commerciali.
Scuole in Dad dalla seconda media alle superiori e in presenza per l’infanzia, le elementari e la prima media. Università chiuse, salvo specifiche eccezioni. Per il trasporto locale è consentito il riempimento massimo al 50% dei mezzi, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.
Nel settore della ristorazione la consumazione è sempre vietata all’interno di bar e ristoranti e nelle adiacenze. Dalle 5 alle 18 è permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio, invece, senza limiti di orario.
Chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine e centri sportivi.
Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.
L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti.
Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). Per esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Resta comunque consentita la passeggiata, al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti. Consentite le passeggiate con il proprio animale da compagnia per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.
È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. È altresì consentito partecipare alle funzioni religiose, nei limiti e nel rispetto degli specifici protocolli.