organizzata dall'associazione Intercear, che raggruppa una rete di coordinamenti regionali che si occupano di lotta alle dipendenze. L'iniziativa, già intrapresa anche dal comune di Bagheria, con la collaborazione della Comunità terapeutica "Casa dei Giovani", vede adesso partecipe anche l'amministrazione comunale di Ribera. La comunità crispina ha in atto da tempo una autentica battaglia contro la diffusione degli stupefacenti, un fenomeno drammatico che recentemente è culminato con due morti per overdose (non i primi, purtroppo): Alessio Cusumano di 21 anni e Nicolò Failla di 50 anni. L'adesione a questa campagna da parte dell'amministrazione guidata da Matteo Ruvolo si inquadra in un percorso che vede protagonisti gli stessi genitori di Alessio, già coinvolti nella fiaccolata antidroga del mese scorso organizzata da padre Nuara e che adesso ha visto l'arciprete Argento interessarsi con l'associazione Intercear. Non si tratta solo di una sensibilizzazione ed invito ai giovani a stare lontani dalle droghe e dai suoi molteplici danni alla salute sino alla morte, ma anche una fattiva collaborazione che permette di mettere a disposizione un centro ascolto telefonico per tutti coloro che vogliono chiedere aiuto, consigli o essere orientati per intraprendere un percorso di liberazione dalle droghe o per la rete familiare o amicale che si trova spesso a non essere preparata ad affrontare il problema della dipendenza di un proprio caro. "È una risposta che dobbiamo dare alla nostra comunità, stanca di vedere tanti giovani finire nel vortice della droga", ha detto il sindaco Ruvolo. Il quale ha annunciato a breve una iniziativa pubblica (sempre nel rispetto delle norme anti-Covid) per chiarire le modalità di adesione del comune a questa campagna.