Partiamo da via Pietro Gerardi con le vostre segnalazioni, dove alcuni commercianti lamentanto la mancata ricollocazione dei dissuasori in alcuni punti del percorso realizzato per il passaggio dei pedoni.
Non è noto per quale motivo ne manchino alcuni, pare, affermano i commercianti che non sia stata una scelta del comune; pensano in via Pietro Gerardi che qualche dissuasore sia stato rovinato da automobilisti poco attenti, o che addirittura siano stati proprio rimossi. Chiedono la ricollocazione di tutti i dissuasori mancanti per evitare che le auto riprendano la pessima abitudine di sostare davanti le attività commerciali e impedire il passaggio dei pedoni.
Sempre in via Pietro Gerardi, i residenti e i titolari delle attività commerciali chiedono che si sistemi il tombino sprofondato al centro della careggiata, pericoloso per le gomme delle automobili e per i pedoni che possono cadervi rovinosamente. Ci spostiamo in via Mazzini, dove da settimane è presente un importante avvallamento al centro della carreggiata, abbassamento del manto stradale inevitabile nelle ore di punta per le tante automobili che percorrono la via e che rischia di peggiorare considerevolmente. Oltre al danno per le auto in transito, è evidente come l’avvallamento rappresenti un cedimento del manto stradale alla cui base evidentemente rischia di esserci un danno alla condotta idrica o fognaria più consistente.
Torniamo in vicolo Consiglio, nella zona di via Caricatore, in passato al centro di questa rubrica per la mancata sistemazione da parte del gestore idrico di un intervento alla condotta. Archiviato quell’annoso problema, in vicolo Consiglio, denunciano alla nostra redazione, non è ancora stato risolto quello dei topi, tanto che soprattutto nelle abitazioni al pianterreno si è costretti a stare barricati per evitare di trovarsi i ratti in casa.
Chiudiamo passando alla Perriera, in via Nenni, da dove attraverso questa foto, un telespettatore segnala la pericolosità della cabina della corrente elettrica, piegata probabilmente dal vento. Posta nei pressi del Don Michele Arena, seppure al momento non vi siano studenti, la strada è molto transitata da corridori e la cabina incustodita in questo modo rappresenta sicuramente un pericolo per la pubblica incolumità.