negli ultimi giorni, sono stati individuati dalla Polizia Municipale di Ribera. Ancora una volta si tratta dei cosiddetti “furbetti dell'immondizia”, soggetti che sono stati immortalati mentre si liberavano, in modo anomalo, sia di semplici sacchetti della spazzatura sia di rifiuti ingombranti, come elettrodomestici ormai non più funzionanti. Gli agenti della Polizia Locale di Ribera, infatti, hanno in uso una telecamera mobile grazie alla quale hanno registrato questi soggetti che si muovevano in diverse zone del territorio crispino, dal centro a zona Verdura, a contrada Scirinda. Per i trasgressori è in arrivo una multa di 108 euro per coloro che hanno buttato i sacchetti con i rifiuti, per così dire, classici, secondo quanto previsto dal codice della strada. Riceveranno, invece, una sanzione di 600 euro, quelli che sono stati scoperti ed immortalati a disfarsi dei rifiuti ingombranti.
Si ci chiede perché iniziative del genere non possano essere portate avanti anche negli altri Comuni agrigentini per controllare e monitorare meglio il territorio. A Sciacca si era cominciato ad agire in tal senso, ma negli ultimi mesi non sono più pervenute notizie di incivili filmati e beccati.
Non è la prima volta che episodi di questo genere vengono registrati a Ribera, nonostante la carenza di personale di cui è afflitto da anni il corpo della Polizia Municipale crispina. Soltanto il mese scorso, ad esempio, gli agenti hanno ricevuto il pagamento delle spettanze arretrate relative alla turnazione e alla reperibilità per il servizio già svolto in tutto il 2019. Questi arretrati ammontavano a circa 50 mila euro. Il Comune di Ribera, guidato oggi dal sindaco Matteo Ruvolo, ha così evitato il pignoramento all’Ente che era già stato disposto dal giudice del lavoro. Con la mediazione dell’amministrazione comunale, e anche con la volontà degli agenti di Polizia Locale di non pignorare somme al Comune, la situazione si è infine sbloccata.