Finalmente la Regione Siciliana si è decisa ad intervenire per risolvere una questione che ha messo a dura prova, in particolar modo, via Santuario, una delle arterie più importanti del piccolo centro agrigentino, impraticabile e pericolosa per l'utenza. Disagi che vanno avanti da almeno sei anni. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanna Bubello, è riuscita a coinvolgere il Governo Musumeci al fine di eseguire degli interventi di consolidamento del versante. La struttura della Regione Siciliana contro il dissesto idrogeologico ha, quindi, programmato l’attesa opera pubblica, finanziando e aggiudicando tutta la progettazione esecutiva. Sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti, guidato dalla Sa&Gi Engineereing srl, ad eseguire le indagini geologiche e i rilievi tecnici che porteranno, poi, al progetto vero e proprio. Questo il responso della gara bandita dagli uffici diretti da Maurizio Croce.
Nel dettaglio, il progetto interesserà la zona a monte del quartiere Portella, in prossimità del bivio per San Biagio Platani e a pochi metri da via Nazionale e da via Santuario. “L'area – afferma il sindaco Bubello - ha una importanza strategica per i collegamenti e per la presenza di numerosi edifici ed esercizi commerciali. Una serie di lesioni e di smottamenti ha provocato la caduta dei muri di contenimento e messo fuori uso il manto stradale di via Santuario, costringendo gli automobilisti a pericolosi zig zag per evitare le buche”.
A poco sono serviti, fino a questo momento, i lavori di manutenzione ordinaria di un sito estremamente vulnerabile a causa del movimento franoso e delle infiltrazioni di acqua piovana che, a quanto pare, fra le altre cose, hanno prodotto danni importanti ad alcune abitazioni private che si trovano ai lati di via Santuario, allagandone i piani interrati.
Tra le opere previste con il progetto di messa in sicurezza, c’è la realizzazione, lungo l’intero tracciato stradale, di una paratia di pali in cemento armato, collegati in testa da un cordolo, e di un canale di gronda per il convogliamento delle acque. Dopo tanta attesa, l'auspicio per gli alessandrini è che si possa procedere nel più breve tempo possibile.