da quasi un anno la questione sollevata dal sindacato CISL Funzione Pubblica e riferita alla situazione nella quale si vede costretto ad operare il personale dei laboratori di analisi degli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera. "Personale che - viene denunciato - è sottoposto a turni stressanti e comunicati con pochissime ore di preavviso, tanto da rendere difficile agli operatori organizzare la propria vita personale in considerazione anche degli spostamenti a cui devono sottoporsi per raggiungere il posto di lavoro". Il segretario generale della Cisl Funzione pubblica delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Salvatore Parello e il segretario aziendale dell’Asp di Agrigento Alessandro Farruggia evidenziano come, "malgrado tutti i passaggi preventivi realizzati attraverso le interlocuzioni dirette con le gerarchie aziendali, e nonostante l’intervento del commissario straordinario, che sul punto ha chiesto un’apposita relazione volta a comprendere le ragioni dei disagi, i tecnici di laboratorio, ad oggi, tra le altre criticità, non sono in grado di conoscere con il giusto preavviso il programma della propria turnazione mensile. "Accade, infatti, - sostengono dalla CISL - che la turnazione, anziché essere comunicata in anticipo ed in ogni caso entro il giorno 20 di ogni mese, sovente viene comunicata solo qualche giorno prima". Emblematico viene considerato il fatto che, ad esempio, la stessa turnazione per il mese di Febbraio, sia stata comunicata solo nelle scorse ore.
Da tempo la Cisl Funzione Pubblica denuncia quella che definisce “una grave disfunzione nella gestione del personale tecnico preposto ai laboratori di analisi di Sciacca e Ribera, sia in termini di carenza di personale sia in termini di organizzazione dei turni, che vedono il personale assegnato ad una sede costretto a recarsi presso una sede diversa. Così, per fare un esempio, un Tecnico assegnato alla sede di Sciacca, si vede costretto a lavorare a Ribera e, dopo avere effettuato il turno, nel caso di reperibilità notturna, non può fare neppure rientro presso la sede di residenza”. La CISL fa sapere di avere ricevuto ampie rassicurazioni dal direttore dell’Unità operativa di Patologia Clinica di Agrigento, Sciacca e Ribera Giuseppe Friscia. Il sindacato, quindi, chiede “agli organi di competenza ad attivarsi immediatamente per una risoluzione definitiva delle problematiche denunciate, nel rispetto della dignità dei lavoratori”.