E' il consigliere comunale Paolo Caternicchia oggi a tornare su una questione già sollevata nei mesi scorsi dalla minoranza. Un servizio che, da quando si è insediata la nuova amministrazione, non ha più aperto i battenti e che negli anni ha rappresentato per tante famiglie un punto di riferimento, alla portata economica di tutti e che ultimamente era stato ristrutturato ed ampliato anche con turni pomeridiani, ricorda Caternicchia. Il quale chiede di sapere per quali ragioni continui a rimanere chiuso e che tipo di assistenza, in alternativa, sia stata garantita ai bambini aventi diritto e alle loro famiglie. E' vero che si vorrebbe affidarne la gestione a cooperative private ed eventualmente quali sarebbero i costi a carico del comune e delle famiglie, chiede ancora Caternicchia nella interrogazione. Poi l'accusa al sindaco Matteo Ruvolo di non rispondere alle interrogazioni, calpestando a suo dire le prerogative dei consiglieri comunali e non rispettando le normative di riferimento, e l'invito rivolto al segretario generale ad intervenire per ripristinare la correttezza delle procedure. La replica del sindaco non si è fatta attendere. E' solo una chiusura temporanea, stiamo lavorando per riaprire l'asilo nido comunale, scontiamo una carenza di personale legata all'imminente pensionamento di due figure che lavoravano nella struttura e alla quale abbiamo provato a rimediare attraverso un avviso tra il personale interno al comune che in ogni caso deve essere qualificato, idoneo e possedere tutta una serie di requisiti per operare al nido, dichiara al nostro telegiornale Matteo Ruvolo. Avviso che è andato deserto, fa sapere Matteo Ruvolo, ne stiamo predisponendo un altro e solo se anche questo nuovo tentativo dovesse rivelarsi infruttoso, conclude il sindaco, valuteremo l'ipotesi di esternalizzare il servizio.