ha rimediato ad un errore formale che aveva trasformato in "non accolta" una proposta che, al contrario, il dirigente della Regione intendeva approvare, la realizzazione dell'atteso parcheggio su area privata, quello promosso dalla famiglia Borsellino di Sciacca e da anni sottoposto all'attenzione del comune. Un parcheggio a raso, "boscato e terrazzato" (questa è la denominazione tecnicamente corretta) con 3 ingressi, da cui si potranno ricavare tra 250 e 270 posti auto, nell'ambito di un progetto pubblico-privato che, naturalmente, stabilisce anche il riconoscimento di apposite royalties a favore del comune.
Forse ci siamo, dunque, anche se al culmine di un negoziato avviato da anni, quello che non aveva visto mancare le polemiche per la prima idea progettuale (quella che aveva previsto la possibilità di ricavare un'area commerciale), idea poi revocata e sostituita con un'altra proposta. Che è quella che ha visto le ultime due amministrazioni assumere un orientamento politicamente favorevole, anche se, naturalmente, è stato necessario che la questione venisse gestita dagli uffici competenti.
Il via libera giunto da Palermo, venuto fuori all'interno delle osservazioni riguardanti l'iter sul Piano Regolatore Generale, con un parere favorevole anche dello stesso Comitato Regionale dell'Urbanistica, e tenuto conto degli stessi contenuti del discusso Piano Paesaggistico, permette ora finalmente di potere guardare al futuro con maggiore fiducia.
Francesca Valenti dal canto suo ha confermato tutto l'interesse del comune di Sciacca a concretizzare il progetto Borsellino. Un progetto costretto ad attraversare le forche caudine di iter tecnico-urbanistico complicatissimo, con risvolti naturalmente anche di natura legale, anche se i proprietari dell'area hanno poi cominciato a guardare alla prospettiva di potere effettuare questo investimento con una sorta di giustificata rassegnazione, di fronte ad una serie di problematiche che talvolta sembravano essersi trasformate in ostacoli insormontabili.
La disponibilità di un'area a parcheggio, situata nella parte sottostante l'imboccatura di piazza Mariano Rossi, è una delle risposte che da anni vengono richieste dalla collettività in ordine ad una necessità di posti auto che possano anche rivitalizzare il centro storico, anche nell'ottica di una sua fruibilità esclusivamente e perennemente pedonale, un'ipotesi che tuttavia si è sempre scontrata proprio con una disponibilità limitata di parcheggi. Pare di capire che il tentativo che l'amministrazione Valenti farà è quello di chiudere questa vicenda almeno con l'inizio dei lavori di realizzazione del parcheggio. Confidando, naturalmente, che le questioni tecniche, giuridiche e urbanistiche siano state definitivamente superate.