La località rurale e balneare a circa 7 chilometri dal centro cittadino crispino, è oggetto di un intervento finanziato dalla Regione Siciliana e voluto dal presidente Nello Musumeci, uno dei cinque borghi siciliani che faranno rivivere un recente passato rurale e la storia urbanistica del territorio che per le sue strutture risale ai modelli dei secoli scorsi. La gara di appalto del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, con un finanziamento di 2.501.000 euro, è stata aggiudicata ad una ditta palermitana, la Scancarello, con un ribasso d’asta del 20 per cento, che dovrebbe aprire il cantiere i primi giorni di marzo.
“Si tratta del recupero di un borgo vivente perché abitato, rispetto ad altre borgate similari dei decenni scorsi abbandonate – dice il soprintendente ai Beni Culturali, Ambientali ed Archeologici di Agrigento Michele Benfari, direttore dei lavori – il primo in Sicilia, tra le 5 opere finanziate, che continua a registrare la presenza dell’uomo, secondo la volontà di allora che evitasse l’abbandono delle campagne. Quasi un recupero da Rinascimento urbanistico. Nascerà pure un luogo della memoria con esposizione di oggetti, foto e filmati per la cultura e il turismo”.
Il progetto prevede il rifacimento di tetti, prospetti, intonaci degli edifici, chiesa, scuola, ufficio postale, caserma, palazzo del podestà, trattoria, fontana. Le opere saranno ultimate nell’arco di un anno e fruibili entro l’estate 2022.