E’ quanto ha chiesto il Comitato Lido -Ferdinandea, rappresentato da Mario Di Giovanna, a fronte di problematiche segnalate ormai da tempo e ancora non risolte. Su tutte c’è la questione delle pessime condizioni in cui versa il manto stradale di via Isola Ferdinandea che rendono estremamente pericoloso il transito. Anche la spiaggia del Lido, segnala il comitato, è invasa da massi e oggetti metallici provenienti dal crollo della massicciata posta a protezione della sovrastante falesia. Crollo che, peraltro, pone condizioni per l’instabilità dell’intero versante rischiando nel tempo di coinvolgere la sovrastante via Isola Ferdinandea, la proprietà ferroviaria e le abitazioni. E poi la via Lido, dove a seguito delle numerose segnalazioni, è stato riparato il tratto più ad ovest del collettore fognario della Perriera, ma nulla è stato fatto per il tratto più ad est che continua a riversare fanghi e liquami nella via in occasione di piogge abbondanti. La stessia via Lido in più punti è invasa da acque provenienti dalle numerose sorgive che costellano il sovrastante pendio della Perriera. Di conseguenza, nonostante l’arteria sia parecchio transitata, anche a causa della chiusura del viadotto Cansalamone, è evidente la situazione di pericolo che persiste ormai da tempo. Il Comitato Lido Ferdinandea chiede di poter avere un confronto con l’amministrazione e gli uffici per cominciare ad attenzionare i problemi segnalati e programmare gli interventi necessari.