Da ieri è ripresa l’attività didattica in presenza per le scuole superiori, seppure solo al 50%, e il governo Musumeci avvia la campagna finalizzata ad un monitoraggio costante sulle scuole per gestire l’emergenza sanitaria.
Le indicazioni sono già arrivare ai direttori generali delle nove Aziende Sanitarie dell’isola che dovranno promuovere screening periodici negli istituti, con particolare considerazione dei dati epidemiologici in possesso e a ipotizzabili livelli di prioritario rischio sanitario.
L’obiettivo è naturalmente quello di contenere il numero dei contagi, nonché di fornire una sorveglianza attiva e un monitoraggio attento della situazione Covid negli istituti scolastici siciliani tramite le Unità speciali di continuità assistenziale scolastica. Per gli studenti delle scuole superiori è previsto il periodico campionamento a rotazione per identificare eventuali asintomatici attraverso test antigenici effettuati contemporaneamente e ripetuti nel tempo. Per il personale scolastico, invece, è prevista l’esecuzione di test antigenici nei drive-in (con accesso dedicato), almeno una volta al mese.
Così come largamente richiesto dagli operatori scolastici e dalle famiglie, hanno evidenziato gli assessori regionali Razza e Lagalla, il governo regionale si impegna a garantire i più alti e possibili livelli di sicurezza sanitaria in ambito scolastico nella consapevolezza che le scuole non sono luoghi Covid-free e che è necessario l’impegno e la responsabilità di tutti, mantenendo comportamenti scrupolosi e corretti anche e soprattutto fuori dagli edifici scolastici.
Queste, dunque, le direttive per le scuole superiori dopo oltre tre mesi di didattica a distanza. Per ciò che concerne le scuole di base si mantiene stabile, anche secondo l’ultima rilevazione, l’incidenza di casi positiv i al Covid -19 nelle scuole dell’infanzia, primaria e media. Secondo quanto pubblicato dall’’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, su un totale di 441.933 alunni sono stati rilevati 1.183 casi di positività per un’incidenza di alunni positivi sul totale dello 0,27%, la stessa dell’ultima rilevazione.
Lo studio effettuato ha inoltre analizzato la distribuzione dei casi di positività nelle classi, mostrando elementi ancor più rassicuranti. Il rapporto medio tra alunni positivi e classi con alunni positivi, infatti, si attesta all’1,13%, evidenziando una situazione di assenza di focolai.