incremento delle diagnosi di cancro prossimo alle cinquemila unità. È questa la faccia più subdola del Covid-19, che potrebbe aprire la strada all'aumento dei pazienti oncologici. A tracciare questa stima è l’Osservatorio Nazionale Screening, in un rapporto che quantifica i ritardi accumulati nella diagnosi oncologica della popolazione nei primi cinque mesi del 2020, caratterizzati dalla fase acuta della pandemia. A partire dallo scorso marzo, gli appuntamenti sono saltati: prima nelle Regioni del Nord e poi nel resto d’Italia. Oggi si scopre che questo «black-out» ha determinato conseguenze preoccupanti. Confrontando il numero di esami effettuati tra gennaio e maggio del 2019 con gli stessi condotti nel 2020, gli esperti dell’Osservatorio Nazionale Screening hanno quantificato un saldo negativo di oltre 1,4 milioni di esami, senza i quali potrebbero essere «sfuggite» oltre 2.000 diagnosi di tumore al seno, quasi 1.700 alla cervice uterina e poco più di 600 cancri del colon-retto. Molti i disagi causati a coloro che si occupavano con attenzione della propria prevenzione. La Lilt di Agrigento, sebbene abbia dovuto interrompere le proprie attività di prevenzione da marzo a maggio del 2020 a causa del lockdown, non ha comunque mai interrotto l'accompagnamento dei pazienti che dovevano effettuare la radioterapia, adottando tutte le misure di prevenzione al virus, anche grazie alle donazioni di coloro che con grande sostegno hanno fornito mascherine e permesso l'igienizzazione dei mezzi. Da giugno la LILT ha ricominciato le proprie attività di prevenzione fornendo alla popolazione della provincia di Agrigento (7 sedi per tutta la provincia) la possibilità di sottoporsi alle visite di prevenzione senza dover attendere o rimandare questi importanti appuntamenti con la propria salute. Ha aperto le porte delle proprie sedi a tutti coloro che avevano la necessità di sottoporsi ai controlli effettuando poco più di 10.000 visite di prevenzione e si è potuto notare il forte aumento delle richieste. L’anticipazione diagnostica è ancora oggi uno dei principali fattori di prognosi che portano ad una diagnosi di tumore. La Lilt di Agrigento è impegnata in questo momento in una lotteria "PREVENIRE E' VIVERE" per l'acquisto di un nuovo ecografo che servirà per continuare ad effettuare visite di prevenzione senologiche, ginecologiche, urologiche, cardiologiche, ecografiche nella nostra provincia. La lilt effettua le visite con apparecchiature all'avanguardia per effettuare una diagnostica sempre più precisa. Si inquadra in questo ambito la collaborazione offerta alla LILT da Viviana Rizzuto, del Museo diffuso dei 5 Sensi e della cooperativa di comunità, nonché socia sostenitrice della LILT, per essere da supporto a questa lodevole iniziativa, un progetto reale che ha bisogno di tutti voi e per il quale chiedo a tutti coloro che volessero partecipare, di acquistare i biglietti che si possono trovare in tutte le sedi lilt e in diverse attività commerciali della provincia che espongono la nostra locandina e che con grande solidarietà si sono messe in prima linea per sostenere l'acquisto dell'ecografo.