L’ufficialità è arrivata già ieri pomeriggio dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Si dovrà attendere, dunque, l’inizio della prossima settimana per il passaggio dalla zona arancione a quella gialla. Non è stata, infatti, accolta la richiesta del Presidente Musumeci di anticipare il “cambio colore” a domani, in coincidenza con la festa di San Valentino. In zona gialla sarà, infatti, consentito andare a pranzo al ristorante e sarebbe stata una buona ripresa delle attività per gli esercenti fermi ormai da troppo tempo. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa sia consentito e cosa no, da lunedì prossimo.
- Rimane vigente il cosiddetto “coprifuoco”. Si potrà circolare tra le 5 e le ore 22 all’interno della regione. È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata a un massimo di due persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
- Gli spostamenti verso altre regioni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.
- Nelle giornate festive e prefestive rimarranno chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi, edicole, librerie e vivai.
- Riguardo le scuole, nessuna novità: in presenza il 100% della popolazione scolastica delle scuole dell’infanzia, elementari e medie; per le superiori dal 50% al 75%. Le università possono scegliere autonomamente.
- Sui mezzi pubblici, rimane l’obbligo del riempimento massimo al 50% sui mezzi di trasporto pubblico locale. Fanno eccezione i bus scolastici.
- Come si diceva, le novità riguardano la fruizione di ristoranti e bar. Si potrà consumare al loro interno dalle 5 alle 18. Via libera, dunque, a colazioni al bar, pranzi e aperitivi. Dopo le 18 sarà consentito solo l’asporto di cibi e bevande dai locali con cucina. Vietato, inoltre, cosumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.
- Riaprono anche i musei e le mostre, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, ma rimarranno chiusi cinema e teatri.
- Sarà possibile andare a caccia, ma palestre, piscine, centri benessere e centri termali rimarranno chiusi al pubblico, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per gli allenamenti di atleti che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
- Rimangono, infine, sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.