I venti gelidi siberiani hanno imbiancato le zone montane e reso scivolose le strade dell’entroterra. Burian ( questo il nome dato all'ondata di gelo in corso ) ha ghiacciato la strada di collegamento a Caltabellotta e questa mattina la strada risultava particolarmente pericolosa.
E’ tuttora in corso una ricognizione delle strade provinciali del comprensorio collinare e montano da parte del personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per assicurare la transitabilità dei mezzi in sicurezza. È stato necessario intervenire con i mezzi spargisale in più punti dei tracciati per sciogliere il ghiaccio o evitarne la formazione.
Le strade dell’area dei Monti Sicani, in particolare nei territori di Cammarata, San Giovanni Gemini, Bivona e Santo Stefano Quisquina, sono state le arterie più colpite, nell’agrigentino.
Chiusa in mattinata, in via precauzionale, per la presenza di ghiaccio, la strada statale 640, all'altezza del centro commerciale "Le Vigne".
Il mezzo spalaneve del Libero Consorzio ha, invece, liberato la carreggiata sulla Strada Provinciale n. 24 Cammarata-S.Stefano Quisquina nel tratto che va dall’uscita di Cammarata alla quota più elevata, in buona parte ostruita nelle prime ore del mattino dalla neve caduta abbondante sin da ieri e per tutta la notte.
La situazione, adesso, sembrerebbe sotto controllo, ma dall’ ex Provincia ricordano che il transito è consentito solo con catene o pneumatici da neve, prestando la massima attenzione e rispettando rigorosamente i limiti di velocità. Fino al prossimo 15 aprile è, infatti, in vigore l’Ordinanza del Settore Infrastrutture Stradali che prevede l’obbligo di catene a bordo di tutti i mezzi che percorrono le strade interne e il divieto di transito per i motocicli in presenza di neve o ghiaccio. È raccomandato, inoltre, di mettersi in viaggio in queste ore solo in caso di effettiva necessità.
In diversi Comuni montani, i sindaci hanno, persino, ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Decisione assunta dai primi cittadini di Cammarata e Grotte, comune, quest’ultimo, in cui è stato chiuso, anche, il cimitero e sono state interdette le aree pubbliche.
Niente scuola anche nel comune di Santo Stefano Quisquina, totalmente imbiancato la scorsa notte. Scuole aperte invece, nonostante il ghiaccio, lungo le strade esterne ed interne del paese, a Racalmuto.
Il peggio, secondo il meteo, dovrebbe essere passato. Il freddo, nei prossimi giorni, pare che pian piano andrà scemando. Si prevede, già da domani, un lieve rialzo delle temperature.