Sono stati fermati in centro, mentre erano a bordo di un'auto, per verificare l'autenticità dei passaporti e contestualmente è stata effettuata la fotosegnalazione. Adesso dovranno pertanto lasciare l'Italia. Nei confronti di uno di loro, era stata recentemente respinta, per motivi di sicurezza, una richiesta di asilo politico. Controlli serrati per combattere il fenomeno dell'immigrazione anche da parte della Guardia Costiera. E' stato il personale della Capitaneria di Porto Empedocle a svolgere una serie di indagini sui furti perpetrati a bordo delle unità navali utilizzate dai migranti per raggiungere la costa agrigentina. In particolare, le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica, si sono concentrate sui furti dei motori fuori bordo installati su queste imbarcazioni che hanno consentito di individuare e denunciare alla competente autorità giudiziaria per furto aggravato due soggetti di Porto Empedocle. A seguito di perquisizione effettuata all'interno delle loro abitazioni, sono stati rinvenuti i due motori marini. I due soggetti sono stati denunciati per furto, aggravato dalla circostanza che i natanti, e i motori di cui sono provvisti, sono stati impiegati per il reato di immigrazione clandestina. Sempre la Guardia Costiera di Porto Empedocle, nell'ambito dell'operazione “Mare Sicuro”, ha denunciato all'autorità giudiziaria il proprietario di uno stabilimento balneare di Seccagrande per occupazione abusiva di area demaniale marittima destinata ad uso pubblico, e sanzionato i proprietari di sei unità da diporto per transito e sosta nella fascia di mare riservata alla balneazione presso le località Torre Salsa e Capo Rossello.