seppure ritenga che l'attività di contrasto al lacoro nero e irregolare non possa essere delegata solo alle forze dell'ordine,ma debba costituire una parte importante dell’attività di uno Stato che vuole, non solo a parole, ripristinare il rispetto delle regole ed aiutare chi, trovandosi in condizione di bisogno si trova costretto ad accettare condizioni di sfruttamento e di venire privato dei più elementari diritti.
Secondo le stime, dichiara Massimo Raso, il 40 per cento dei 140.000 disoccupati della provincia lavora in maniera irregolare, mentre in tutta l'isola il lavoro nero coinvolge circa 400.000 persone, pari al 25% delle unità di lavoro totali.
Le percentuali più rilevanti riguardano il settore agricolo, l'edilizia e l'industria.
Nella nostra provincia c'è da capire, aggiunge il segretario della Cgil, quali sono le reali forze in campo per ontrastarlo, quali controlli sono stati fatti e con quali risultati
Su tutto questo il sindacato annuncia di averer chiesto all’Ispettorato Provinciale del Lavoro un incontro per aprire un vero dibattito sulla situazione.
C'è bisogno di intensificare e rendere ordinari e capillari i controlli, ma per il sindacalista serve che anche il sistema delle Imprese sane incoraggi questo percorso.