Il dramma della campagna di vaccinazione che prosegue a rilento sta tutto nella carenza delle dosi, ha dichiarato Ruggero Razza replicando alle polemiche politiche degli ultimi giorni.
Non un problema logistico, ossia legato al personale e ai siti dove effettuare le somministrazioni. L’assessore Razza sostiene che la Sicilia sarebbe pronta alla vaccinazione di massa e intanto pone anche la questione dei disabili gravi che ancora non hanno diritto ad essere vaccinati.
Intanto Cittadinanzattiva plaude all’accordo raggiunto tra Stato- Regioni e medici di medicina generale per un loro coinvolgimento diretto nella campagna di vaccinazione. Un protocollo d’intesa che veniva auspicato da tempo per poter rendere più efficaci e capillare le vaccinazioni sul territorio, sgravando i sanitari al momento impegnati negli ospedali e negli altri centri di vaccinazione istituiti. L’intesa prevede un rimborso per i medici di circa 6 euro per ogni somministrazione, come avviene già secondo quanto previsto dalla convenzione per i vaccini influenzali.
Di fatto consentirebbe di avere a disposizione 40mila vaccinatori in più nella fase in cui, si spera, si entrerà nel vivo della campagna di vaccinazione. Parliamo del secondo trimestre dell’anno quando dovrebbero arrivare altri vaccini, oltre ai 3 già autorizzati. I medici di famiglia dovrebbero somministrare nei loro studi o nelle Asl le dosi di AstraZeneca e Johnson & Johnson, che dovrebbero andare a chi rientra nella fascia d’età dai 18 ai 65 anni e che sono meno problematiche da un punto di vista della conservazione. Raggiunta l’intesa a livello nazionale saranno poi le singole regioni a stipulare gli accordi con i medici di medicina generale.