ma il dibattito politico non è mancato e con toni accesi tra centro destra e centro sinistra, con il resto dell'opposizione ( 5 Stelle e Mizzica) rimasto a guardare avendo tra l'altro una posizione critica nei confronti di entrambe le coalizioni.
Ad animare la discussione sono state le due problematiche che hanno caratterizzato l'estate saccense: acqua e rifiuti.
E' stato il sindaco Francesca Valenti, in apertura di seduta e in fase di comunicazioni a relazionare sulle iniziative portate avanti sul fronte della gestione del servizio idrico integrato, sulla strada intrapresa dall'Ati, su pressione dell'amministrazione saccense, finalizzata alla risoluzione del contratto con Girgenti Acque per inadempienze, sul dossier che i comuni più rappresentativi, a partire da Sciacca, stanno predisponendo in vista dell'assemblea dei sindaci di fine settembre che dovrebbe portare all'adozione del provvedimento. Nulla di nuovo sotto il sole, ha però rintuzzato il centro destra. L'incarico all'avvocato Mazzarella, ha detto Calogero Bono, è stato conferito durante la precedente amministrazione e la strada per chiudere la gestione privata dell'acqua era stata già intrapresa. Dunque, nessun fatto eccezionale o merito particolare da parte della giunta Valenti che, per Bono, starebbe semplicemente portando avanti un'azione già intrapresa da tempo.
Posizione contrastata dal capogruppo del Pd Simone Di Paola che ha evidenziato come, proprio con l'insediamento della nuova amministrazione saccense, l'Ati abbia accelerato l'azione finalizzata alla risoluzione del contratto con Girgenti Acque.
Sui rifiuti ad aprire il dibattito è stato invece l'assessore Paolo Mandracchia che oltre a fare il punto sulla situazione degli impianti che ha generato l'emergenza delle ultime settimane, annunciando l'avvenuta riapertura della discarica e probabilmente domani anche del centro di compostaggio, ha evidenziato come i guasti non siano prevedibili. Certamente, ha aggiunto, in passato non sono state sollecitate quelle adeguate manutenzioni che avrebbero magari potuto evitare la situazione di questa estate. Mandracchia ha anche sostenuto che sono stati i debiti pregressi, anche del comune di Sciacca, a determinare il rifiuto dei Catanzaro, proprietari della discarica di Siculiana, ad accogliere la spazzatura di questo territorio.
Accesa anche in questo caso la reazione del centro destra che con Gaetano Cognata e Calogero Bono ha replicato evidenziando come la gestione dei rifiuti sia sempre stata nelle mani di Sogeir e, dunque, di esponenti vicini al centro sinistra.
Per il centro destra l'emergenza rifiuti di questa estate non può in alcun modo essere paragonata a quella dello scorso anno. Allora coinvolse tutti i comuni siciliani, ha evidenziato Calogero Bono, e per provvedimenti adottati dal governo regionale.
Si è parlato, di riflesso, anche del piano Aro. Lo ha fatto il consigliere 5 Stelle Teresa Bilello che non ha lesinato critiche né all'amministrazione Di Paola, né a quella guidata dalla Valenti. E l'assist è servito al consigliere Fabio Termine per evidenziare che l'unica forza politica ad avere contrastato il piano ARO del comune di Sciacca è stata, a suo tempo, proprio Mizzica.
Non è andata meglio quando si è entrati nel vivo dei punti all'ordine del giorno. L'affidamento della riscossione coattiva dei tributi a Riscossione Sicilia è stato approvato solamente dai consiglieri di centro sinistra. Si tratta, per intenderci dei tributi non pagati e iscritti a ruolo. Il centro destra con Giuseppe Milioti aveva chiesto di valutare le tre opzioni possibili: la gestione in house, l'affidamento a una società privata oppure a Riscossione Sicilia. Il sindaco Valenti ha replicato sostenendo che, a fronte della scadenza, si è optato per la terza ipotesi, manifestando in futuro la disponibilità a discutere con il Consiglio Comunale le altre possibilità. Per Calogero Bono l'amministrazione avrebbe dovuto effettuare prima questo passaggio e non presentarsi in Consiglio con la decisione già assunta. Sul punto l'opposizione si è astenuta e l'affidamento a Riscossione Sicilia è passato con i voti della maggioranza. Al momento di votare l'immediata esecutività del punto, però, il centro sinistra non è riuscito a garantire il numero di presenze necessarie e si è generata subito dopo anche qualche frizione all'interno dei consiglieri della maggioranza con il consigliere Carmela Santangelo che polemicamente ha abbandonato l'aula consiliare. Insomma, di tutto, di più e siamo solo agli inizi.
Per la cronaca sono stati approvati anche il regolamento per la definizione delle liti pendenti presso le commissioni provinciali tributarie, un debito fuori bilancio nei confronti di ditte intervenute a seguito dell'alluvione del 25 novembre scorso e la presa d'atto dei rilievi della Corte dei Conti sull'esercizio finanziario 2016 che ha riacceso lo scontro tra centro destra e centro sinistra, nel caso specifico tra Calogero Bono e Fabio Leonte. Il consiglio comunale dovrà essere riconvocato, tra i punti da trattare c'è la mozione dei consiglieri 5 Stelle sulle Terme. Deciderà la conferenza dei capigruppo già convocata per lunedì mattina.