si inserisce anche il dramma di chi ha dovuto lasciare otto anni fa il proprio alloggio ma non potrà tornare nel nuovo. Sono diversi, infatti, gli assegnatari nel frattempo deceduti e in vista della futura consegna degli alloggi si pone ora anche la questione della regolarizzazione delle pratiche. Questione che è stata affrontata questa mattina al comune di Ribera nel corso di una riunione tra il direttore dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento Antonella Siragusa, l’amministrazione comunale guidata da Matteo Ruvolo e gli eredi di quanti erano assegnatari dell’alloggio popolare di Largo Martiri di via Fani, ma sono deceduti in questi anni.
Un passaggio burocratico importante che andava definito , commenta il sindaco Ruvolo, in vista della consegna degli appartamenti.
In realtà la consegna delle dieci palazzine per complessivi 60 nuovi alloggi sembra slittare ancora. Da marzo, si arriva ora ottimisticamente, a indicare la conclusione dei lavori a fine giugno. Tre palazzine sono quasi completate, è stato realizzato anche il cappotto esterno, mentre all’interno le abitazioni mancano solo dell’impiastica. Le altre sono più indietro, secondo quanto ha potuto verificare ieri il sindaco Ruvolo che ha effettuato un sopralluogo al cantiere delle case popolari assieme ad una delegazione degli assegnatari. Amministrazione che ha sollecitato l’impresa a imprimere una ulteriore accelerazione ottenendo, intanto, un aumento della forza lavoro attualmente impegnata nel cantiere.