La professionista ha consegnato alla sua pagina facebook un post piuttosto duro, in cui, nel rivelare che in un certo frangente aveva accettato l'invito a spendersi in prima persona, ha sostanzialmente accusato una parte della coalizione di averla improvvisamente messa da parte non appena lei aveva invocato mani libere e nessun condizionamento politico più o meno dall'alto. “Io ho i miei valori da rispettare, meglio separarsi”, ha scritto Viviana Rizzuto. Dichiarazioni giunte all'indomani delle indiscrezioni riguardanti la decisione del Pd di indicare al resto dello schieramento il nome dell'avvocato Francesca Valenti. Un passo indietro, quello di Viviana Rizzuto, che non c'era stato quando il centro-sinistra aveva raggiunto l'accordo unanime, poi venuto meno dopo la rinuncia dell'interessato, sul nome di Paolo Mandracchia. Probabilmente ad un certo punto le parti in causa si sono perse di vista, o forse qualcuno ha equivocato, immaginando che l'ingegnere Rizzuto avesse declinato l'invito a candidarsi. Lei oggi dice che non è così. Viviana Rizzuto intanto torna oggi a Sciacca dalla Svizzera, dove lavora e vive con la sua famiglia. A indicarla era stato il raggruppamento di Sicilia Futura. Gruppo che, negli stessi minuti in cui veniva fuori il nome della Valenti, aveva precisato di puntare ancora sulla Rizzuto. Il caso dunque non è ancora del tutto chiuso, anche se l'avvocato Valenti, stando alle ultime voci, pare abbia dato una disponibilità di massima a candidarsi e, peraltro, sul suo nome, oltre a quello del Pd, che l'ha indicata, ci sarebbe anche il via libera di Sciacca Democratica e quello di Sinistra Italiana. Stasera la coalizione di centrosinistra si riunisce alla presenza anche di Sicilia Futura. Non ci sono ancora conferme circa possibili “aperture” allo schieramento di centrodestra, dopo l'appello di Alternavita Popolare ad un progetto unitario e ai contatti annunciati tra Silvio Caracappa e Michele Cimino. In ogni caso dentro Sicilia futura c'è una componente, quella che si intesta all'ingegnere Michele Buscarnera, che sembrerebbe escludere l'ipotesi di un'alleanza con la coalizione che ha sostenuto Fabrizio Di Paola.
Ed è quella di stasera la giornata campale anche per il Movimento Cinquestelle di Sciacca. L'assemblea tornerà a riunirsi questa volta per l'investitura ufficiale del candidato alla carica di sindaco. Il nome più gettonato al momento continua ad essere quello di Alessandro Mucaria. Nelle ultime ore, tuttavia, si è aggiunta un'altra autocandidatura, ossia quella dell'attuale presidente dell'Avis Calogero Termine. È probabile che i grillini siano costretti a votare per sancire la loro decisione finale. Potrebbero sempre verificarsi ulteriori sorprese. Sembra certo che il parlamentare pentastellato Matteo Mangiacavallo non voglia attendere oltre, ritenendo ormai concluso il dibattito sulla scelta del candidato, che si trascina ormai da mesi. Si sa che nel gruppo pentastellato ci sono fibrillazioni e differenze sostanziali tra quelle che lo stesso parlamentare regionale ha definito “anime” del Movimento. Ma Mangiacavallo sa bene che l'unanimità su un nome non si otterrà mai e, dunque, avrebbe deciso di prendere definitivamente in mano la situazione e accompagnare i grillini in una decisione definitiva.