e che si è svolto ieri pomeriggio. Una delegazione del Comitato Civico Patrimonio Termale (composta da Zammuto, Cucchiara, Mistretta e
Porrello) ha incontrato il sindaco Francesca Valenti e l’assessore comunale al Turismo Sino Caracappa per fare il punto sulla situazione delle Terme chiuse ormai da sei anni. Nel fare il punto della situazione, Francesca Valenti ha riferito alla delegazione del Comitato Civico quanto da lei appreso nei recenti incontri
palermitani e contatti telefonici avuti con il Presidente Musumeci e l’Assessore regionale dell’Economia
Armao, ossia la conferma che ci sarebbe un concreto interesse e una disponibilità dell’asse INAIL -FEDERTERME ad intervenire per una valorizzazione del patrimonio termale siciliano e che questo processo sta andando avanti sarebbe necessario sciogliere un nodo, a quanto pare legislativo, sul quale gli uffici della Regione starebbero già lavorando.
Nulla di più preciso, commenta oggi il Comitato Civico Patrimonio Termale, sui contenuti e sui tempi di questa nuova strada che la Regione siciliana dice di avere imboccato e di voler percorrere in alternativa al bando pubblico. La stessa amministrazione comunale, aggiungono, non ha nascosto di essere delusa per questa informativa assai generica fornita dai vertici politici regionali.
Aspetto questo per il quale il Comitato Civico Patrimonio Termale ritiene che, al contrario, l’amministrazione comunale di Sciacca avrebbe dovuto e deve oggi pretendere di avere un ruolo da protagonista. Per il Comitato, invece, finora l’amministrazione comunale ha avuto un ruolo di spettatore passivo rispetto alle decisioni della Regione che non è accettabile.
Si sta perdendo tempo prezioso e forse “perdendo il treno” per un possibile e strategico utilizzo dei fondi comunitari della “new generation ” a favore del rilancio del termalismo
siciliano, dichiarano i rappresentanti del Comitato Civico, che poi prendono atto dell’impegno assunto dal sindaco Francesca Valenti la quale ha assicurato che nei prossimi giorni scriverà ufficialmente al Presidente della Regione chiedendogli esplicitamente un confronto pubblico con le forze politiche e sociali
della città, firmatarie del documento sulla questione termale deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale
di Sciacca nello scorso mese di ottobre, al fine di ottenere i necessari chiarimenti sullo stato della problematica e sui più recenti sviluppi e una presenza permanentemente del Comune di Sciacca nel percorso indispensabile a salvare e
valorizzare le Terme di Sciacca. Comitato Civico che torna oggi a definire molto grave l’atteggiamento avuto finora dal Presidente della Regione nel rifiutare il confronto con
la città, nonostante l’esplicita richiesta formalizzata da tutte le forze politiche, amministrative e sociali e che sollecita anche i parlamentari regionali del territorio ad avere un ruolo maggiormente incisivo e partecipe in questa battaglia per la valorizzazione del
patrimonio termale di Sciacca.