La situazione non è comunque da sottovalutare. Anche nell’Isola, infatti, i dati parlano di un leggero rialzo, come per il resto dello Stivale. Pare che la curva epidemiologica abbia ormai esaurito la sua spinta verso il basso, tornando, pian piano, a puntare nuovamente verso l'alto.
Tutto sommato, però, in Sicilia la situazione rimane ancora sotto controllo. Si spera che nel fine settimana non si registri un nuovo incremento dei contagi. Per reprimere assembramenti e comportamenti non concessi, com’è noto, infatti, le forze dell’ordine, nelle prossime ore, intensificheranno i controlli.
Ma a destare preoccupazione, in queste ore, è più che altro la situazione nelle scuole.
Secondo l’ultimo report dell’Ufficio Scolastico Regionale, aggiornato al 22 Febbraio scorso, il trend dell’incidenza degli alunni positivi al COVID-19 si conferma in diminuzione un po’ in tutti gli ordini scolastici della Sicilia. Dal raffronto con i dati della scorsa settimana ( quelli del 15 febbraio ) si evidenzia che l’incidenza degli alunni positivi ha subito una diminuzione, passando dallo 0,22-23% della settimana scorsa all’attuale 0,20%.
Nonostante questo, si continua a guardare con timore alle scuole secondarie di secondo grado, per via degli studenti pendolari che potrebbero veicolare il virus da un comune all’altro. I controlli sui mezzi di trasporto da parte delle forze dell’ordine, ad esempio, non sono poi così numerosi. Inoltre, da lunedì prossimo, la Regione Siciliana ha dato il via libera ad un ulteriore incremento delle lezioni in presenza: dal 50% si potrà passare al 75% della popolazione scolastica. Non tutti i dirigenti, però, sono disposti ad aumentare la presenza degli studenti tra le mura scolastiche. Anche a Sciacca in alcuni istituti superiori i ragazzi continueranno a frequentare il 50% in Dad e il restante in classe.
A confermare il timore dei dirigenti, la notizia delle ultime ore, della sospensione delle attività scolastiche, per quindici giorni, nelle città di Enna e Scicli.
Il primo cittadino di Enna ha imposto la chiusura di asili, scuole di ogni ordine e grado e università per l’aumento dei casi positivi proprio in tali strutture. A Scicli, invece, preoccupano i contagi tra i più piccoli: sospese le attività soltanto in due scuole dell’infanzia per permettere la sanificazione dei locali a seguito all’accertamento della positività al Covid-19 di due bambini.
Insomma, la situazione è altalenante e continuerà ad esserlo ancora chissà per quanto tempo. Si prova ad allentare le misure restrittive, ma il rischio che si debba fare un nuovo passo indietro è sempre dietro l’angolo. Intanto si continua con le vaccinazioni al personale scolastico, nella speranza di poter frenare i contagi.