fosse stata vinta, si apprende che i locali messi a disposizione dall'Asp non sono ancora mai stati utilizzati. Il senatore Rino Marinello, che si è battuto a lungo per il raggiungimento di questo obiettivo, attacca duramente: "È una cosa inaudita", dice annunciando che esigerà delle spiegazioni.
Intanto sul tema interviene oggi la CISL di Sciacca. Che conferma come da 6 mesi l'attività medico legale della sede Inps di Sciacca sia stata sospesa e trasferita alla sede di Agrigento. "Nonostante mille proclami fatti da varie parti, che annunciavano l’imminente e prossima apertura presso i locali individuati all’interno del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca, alla data odierna e in piena emergenza Covid, molti cittadini dell'hinterland saccense appartenenti alla c.d categoria “fragile” e a elevato rischio di contrarre il virus sono ancora costretti a recarsi per ogni tipo di visita all'INPS di Ag, sottoponendo gli stessi e i propri familiari a gravi disaggi nello spostarsi per centinaia di chilometri".
La Cisl pur apprezzando l’impegno profuso dall’Azienda Ospedaliera a mettere a disposizione i propri locali e dei vertici provinciali dell’Inps, non comprende il motivo del ritardo della mancata riattivazione del presidio CML di Sciacca. La stessa si auspica che gli organi preposti compiano celermente l'ultimo passo, consapevoli che ogni ulteriore ritardo comporta insostenibili costi e notevoli disagi e difficoltà a tutta la popolazione interessata.