Tornerà a suonare per quella data la campanella del rientro tra i banchi di scuola a Sciacca, tre giorni prima rispetto alla data stabilita dalla Regione, vale a dire giovedì 14 settembre. Una decisione, che quest'anno interessa praticamente tutti gli istituti scolastici, dall'infanzia alle superiori.
Orientamento, quello di anticipare all'11 settembre, che circolava negli ambienti scolastici già da qualche giorno ma che è stato confermato solo stamattina quando a scuola sono tornati i docenti per il primo consiglio d'istituto del nuovo anno scolastico 2017/2018.
Consiglio che proprio sull'inizio dell'anno scolastico deve deliberare.
Al via dunque il nuovo anno scolastico l'11 settembre prossimo, per l'istituto comprensivo Tommaso Fazello, per Sant'Agostino, per il comprensivo Dante Alighieri, per l'istituto Mariano Rossi, per la media Agostino Inveges e per le scuole superiori: gli istituti tecnici Amato Vetrano e Don Michele Arena e i licei scientifico Enrico Fermi e classico e artistico Tommaso Fazello.
Un anticipo rispetto alla data regionale possibile grazie all'autonomia scolastica, che consente agli istituti di derogare rispetto alla data fissata dalla Regione, e di farlo sempre nel rispetto dell'obbligo imposto di svolgere 206 giorni di lezione, 205 nel caso in cui la festività del santo patrono ricada nel corso dell'anno scolastico. Proprio il fatto di dovere garantire 205 giorni di lezione aveva inizialmente lasciato spazio all'ipotesi che pur iniziando prima, di fatto gli istituti scolastici non potessero concedersi ulteriori giorni di pausa rispetto a quelli stabiliti. Ipotesi questa che aveva lasciato aperta la possibilità di iniziare il 14 settembre. Ma dissipati i dubbi e confermata la possibilità dall'assessorato regionale all'Istruzione di recuperare poi, in occasione dei ponti festivi, questi giorni anticipati a settembre, gli istituti hanno dato il via libera all'11 settembre. Si gioca di anticipo di anno in anno dunque e si torna tra i banchi di scuola sempre prima, fatto che non entusiasma, visto le alte temperature delle nostre zone, né le famiglie, ancor meno gli studenti. Ma se piacciono così tanto i ponti dei Morti, del 25 aprile, del primo maggio o di tutte le altre festività distribuite durante l'anno, occorrerà fare giocoforza qualche sacrificio prima. E per famiglie e alunni è ormai iniziato il count down.