per il quale sono stati trovati locali all'interno dell'ospedale di Sciacca, non è ancora in funzione. E le visite si svolgono ad Agrigento. Una vicenda che oggi il senatore Rino Marinello, che è stato in prima linea per individuare una soluzione, definisce grave e inaudita. Questione venuta fuori dopo il trasferimento degli uffici dell'Inps dalla storica sede di piazza Brodolini all'edificio dell'Agenzia delle Entrate. La precedente direzione nazionale aveva soppresso il centro medico legale di Sciacca. Si sarebbe potuto porre rimedio a questa decisione trovando un nuovo locale da adibire ad ambulatorio per le visite. Locale trovato, addirittura creando un altro problema, quello del centro Alzheimer, costretto a traslocare (questione questa tuttora irrisolta). Oggi sul tema è intervenuta anche la CISL di Sciacca, che nell'evidenziare come, nonostante mille proclami fatti da varie parti che annunciavano l’imminente e prossima apertura presso i locali individuati all’interno del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca, alla data odierna e in piena emergenza Covid, molti cittadini dell'hinterland saccense appartenenti alla cosiddetta categoria “fragile” e a elevato rischio di contrarre il virus sono ancora costretti a recarsi per ogni tipo di visita all'INPS di Ag, sottoponendo gli stessi e i propri familiari a gravi disagi nello spostarsi per centinaia di chilometri". La Cisl pur apprezzando l’impegno profuso dall’Azienda Ospedaliera a mettere a disposizione i propri locali e dei vertici provinciali dell’Inps, non comprende il motivo del ritardo della mancata riattivazione del presidio CML di Sciacca. La stessa si auspica che gli organi preposti compiano celermente l'ultimo passo, consapevoli che ogni ulteriore ritardo comporti insostenibili costi e notevoli disagi e difficoltà a tutta la popolazione interessata.