Francesca Valenti oggi fa sapere che gli approfondimenti tecnico-legali effettuati nelle scorse ore hanno permesso di stabilire che l'ultima concessione edilizia, ancorché formalmente scaduta lo scorso mese ottobre, è da ritenersi regolarmente vigente alla luce delle sospensioni dei termini e degli slittamenti delle scadenze di ogni tipo e genere contenute all'interno dei decreti emanati sulla base dell'emergenza sanitaria. Una vicenda più che decennale, che vede sullo sfondo le azioni contenute in un accordo di programma quadro che vede ancora oggi, nella disponibilità della ex Sviluppo Italia, un tesoretto da 50 milioni di euro per un investimento turistico che si sarebbe potuto concretizzare da anni, se non fosse stato per un contenzioso tra un privato proprietario di un appezzamento di terreno e la Sitas in liquidazione che si è concluso da poco. Vicenda che negli anni aveva registrato l'interesse di due importanti catene alberghiere internazionali, l'americana "Marriott" e la spagnola "Sol Melià", che però poi si videro costrette a rinunciare. Adesso c'è il tempo per trovare un nuovo partner privato per portare a termine un progetto che, nel frattempo, pare che Invitalia abbia ridimensionato.