Il Partito Democratico spinge per la candidatura del rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari, il governatore uscente Rosario Crocetta intende ricandidarsi a tutti i costi, Articolo 1 ha individuato in Claudio Fava il nome giusto da spendere in termini elettorali, mentre la sinistra spinge da settimane per l'editore Ottavio Navarra. Crocetta, ma anche gli alfaniani, vogliono le primarie da indire per il 17 settembre.
Senza le primarie, Crocetta non solo ha già confermato che sarà candidato a prescindere dalle decisioni che prenderà il Pd, ma minaccia un rimpasto di governo a due mesi dal termine del mandato licenziando tutti gli assessori dem. Gli Alfaniani, invece, appoggerebbero Micari, ma propongono pure il nome di Giovanni La Via, europarlamentare di Alternativa Popolare. Le trattative sono in corso, ma le mediazioni sempre più difficili.
La rottura del fronte, comunque, appare certa. L'ala sinistra costituita da Articolo 1 e Comunisti, salvo sorprese, non sosterranno né Micari né Crocetta, quindi o si riuniranno sotto il nome di Claudio Fava, oppure anche loro andranno divisi con Fava e Navarra a capo di un doppio schieramento. Il centrosinistra, quindi, dovrebbe presentarsi al via con un minimo di 2 candidati e con un massimo di 4.
Nel centrodestra, invece, almeno formalmente, si è sotterrata l'ascia di guerra. Il candidato ufficiale sarà Nello Musumeci, sostenuto da Fratelli d'Italia e Lega, mentre Gaetano Armao, fortemente voluto da Berlusconi e attuale commissario del Cupa di Agrigento, sarà il suo vice. Anche l'ex rettore Roberto Lagalla se si è subito tirato indietro e ha deciso di appoggiare il duo Musumeci-Armao. In caso di vittoria potrebbe ottenere un assessorato all'istruzione o alla sanità.
Chi è già in campagna elettorale da tempo è il Movimento 5 Stelle con Giancarlo Cancelleri che, con Di Maio e Di Battista, sta girando la Sicilia in lungo e largo per incontrare gli elettori.
A tutti loro si aggiunge il critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha annunciato la candidatura alla presidenza: andrà da solo senza partiti a sostegno.