Dopo il balzo in avanti compiuto ieri (con i contagiati saliti da 29 a 44), con i numeri ufficiali di oggi siamo a 56. Ventotto i casi in più che ci sono stati in appena 48 ore. Quella che si configura è dunque una situazione di autentica emergenza. Tanto più che la stessa prima cittadina si dice certa che ci saranno altre comunicazioni. "L'unica cosa positiva - ha detto - è che sembra che si tratti di contagi circoscritti, all'interno di specifiche comunità. Ma è chiaro che non possiamo allentare la tensione". Non è detto, ma non è escluso, che questa escalation scaturisca anche dagli assembramenti tra giovani degli scorsi fine settimana. In ogni caso scatteranno nelle prossime ore dei provvedimenti urgenti firmati dalla Valenti, a partire dal divieto di vendita di bevande all'interno di bottiglie di vetro, e si sta valutando il divieto di somministrazione di bevande alcoliche. Provvedimenti assunti compatibilmente con la "zona Gialla" ma che sembrano volere tendere anche a garantire una risposta ad un problema di ordine pubblico. Sulla diffusione del virus la Valenti ritiene di potere al momento escludere che si tratti di "varianti". Soddisfazione poi per l'annunciato ritorno del reparto di Medicina dell'ospedale "Giovanni Paolo II" (diventato reparto Covid) alla sua funzione originaria, dopo la disponibilità dei primi posti letto al Covid Hospital di Ribera. Sulla campagna vaccinale, lamentando la lentezza che questa sta osservando, il sindaco ha annunciato che il comune di Sciacca sta predisponendo punti per le somministrazioni diverse dall'ospedale.