Sarà probabilmente una riproposizione dell'ultima conferenza stampa di fine anno, spalmata però su tutti i cinque anni di attività.
C'è attesa per l'incontro con i giornalisti che Fabrizio Di Paola ha convocato nelle scorse ore per sabato mattina alle 10,30. Un incontro che, naturalmente, verterà essenzialmente sul valore politico della sua decisione, formalizzata lunedì scorso, di non ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Sarà la prima volta che il sindaco di Sciacca parlerà per far sapere, dalla sua viva voce, le ragioni della sua decisione, le amarezze accumulate nel corso del tempo, le frustrazioni per un ruolo, quello di primo cittadino, incentrato su una sorta di "vorrei ma non posso", sempre di fronte ad un impedimento del dirigente di turno. Ed è stata proprio la burocrazia il tallone d'Achille di un primo cittadino che avrebbe voluto tagliare qualche traguardo visibile.
Sabato mattina ribadirà sicuramente tutti gli sforzi fatti per amministrare un comune che dal punto di vista finanziario è sicuramente in una condizione drammatica. Ma poi dovrà dire la sua anche sulle scelte politiche, probabilmente rifletterà su quella che considera una sorta di ingratitudine da parte della città nei suoi confronti, posto che dal punto di vista della popolarità ha sicuramente registrato un allontanamento da parte della gente. Un allontanamento talmente intenso da indurlo, alla fine, a farsi da parte. Anche se adesso il suo obiettivo sarà quello di valorizzare il ruolo svolto. Vuol consegnare almeno questo a chi gli succederà. Pare sempre più scontato che a correre per la carica di sindaco sarà Calogero Bono.