Cittadinanzattiva con il TDM e Procuratori dei Cittadini, si rivolge al presidente della Regione Musumeci e all’assessore alla salute Razza, non solo al commissario dell’ASP di Agrigento Zappia, per chiedere che venga fatta chiarezza sui tempi di attivazione del Centro Covid di Ribera, a fronte dei ricoveri che continuano ad essere dirottati sul Giovanni Paolo II di Sciacca.
Una sollecitazione che trae origine dalla proteste dei cittadini e dalle ripetute promesse di attivazione con tempistiche mai rispettate.
Non solo. Cittadinanzattiva pone alle massime autorità regionali la questione dell’indice di mortalità dei pazienti Covid nella terapia intensiva dell’ospedale di Sciacca e cita, a tal proposito, i dati diramati dalla direzione sanitaria della struttura. Nel periodo compreso tra febbraio 2020 e febbraio 2021 è stato dell’80%.
Per Piera Di Martino e Lilla Piazza è un dato che impone una riflessione e una verifica, fermo restando il riconoscimento della massima e più che qualificata professionalità del personale che opera nella struttura ospedaliera di Sciacca, precisano.
Ci chiediamo, concludono le due rappresentanti di Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti del Malato, se l’entrata in funzione a pieno ritmo del Covid Hospital di Ribera, con le nuove risorse mediche, infermieristiche e strumentali, possa contribuire a migliorare l’indice di mortalità della terapia intensiva dell’ospedale saccense.
Sulla situazione dei ricoveri, in relazione all'aumento dei contagi, è intervenuto oggi il parlamentare regionale Carmelo Pullara. I posti letto nella medicina Covid dell'ospedale di Sciacca sono saturi mentre ancora si attende l'apertura del Covid Hospital di Ribera. Per il deputato agrigentino la situazione è drammatica, ma si tratta di un disastro annunciato.