L’ultimo caso in Sicilia riguarda un operatore sanitario di 52 anni di Licata che lavorava in una casa di cura di Palma di Montechiaro. Era stato vaccinato con AstraZeneca, poi alcuni giorni dopo è stato male fino ad essere trasferito dall’ospedale di Licata al Policlinico di Palermo dove è deceduto per emorraggia cerebrale. I familiari hanno formalizzato una denuncia e chiedono che vengono verificate le cause del decesso. Ieri la notizia dell’insegnante di Gela, anche lei vaccinata con AstraZeneca, e in rianimazione al Sant’Elia di Caltanissetta in condizioni molto critiche. Cgil Sicilia sostiene che bisogna fare chiarezza al più presto sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, ma la conseguenza immedita è che in tanti, pur prenotati da tempo, rinunciano e saltano l’appuntamento con la somministrazione.
Intanto la campagna di vaccinazione va avanti e questa mattina è stato inaugurato anche l’hub della provincia di Agrigento. Da oggi, dunque, il centro al Palacongressi destinato alle vaccinazioni di massa è operativo con 24 postazioni. Le prossime settimane saranno quelle decisive per imprimere l’accelerazione necessaria, ammesso che arrivino le dosi di vaccini promesse. L’Asp si sta organizzando e ieri ha annunciato l’incremento del personale da dedicare alla campagna di vaccinazione anticovid. Sono 48 le nuove figure professionali reclutate, in questa prima fase. Si tratta di 9 tecnici informatici, 19 assistenti amministrativi, 12 collaboratori amministrativi, 3 educatori professionali, 2 collaboratori ingegneri e 3 assistenti sociali. Assunte a seguito di un avviso pubblico regionale con contratti di collaborazione coordinata continuativa, le nuove unità rappresentano un primo contingente di personale che sarà progressivamente incrementato nei prossimi giorni per far sì che le operazioni di vaccinazione della popolazione agrigentina risultino spedite quando la fornitura nazionale di vaccini sarà gradualmente aumentata ed il numero delle somministrazioni giornaliere raggiungerà il pieno regime. Infatti, nel breve periodo, il quantitativo delle nuove immissioni in servizio sarà ulteriormente potenziato assecondando il graduale aumento delle fiale da somministrare ed in funzione di un quadro “step by step” già pianificato dalla Direzione e strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Buona parte del personale neoassunto sarà da subito impiegato presso il nuovo centro hub vaccinale del palacongressi di Agrigento. Rimangono attivi gli altri punti di vaccinazione, quelli negli ospedali e nei distretti socio-sanitari, ma il Cartello Sociale agrigentino oggi raccoglie l’appello lanciato dal sindaco di Alessandria della Rocca riguardo alla condizione di quasi isolamento nella quale vivono i cittadini delle zone montane più interne e chiede che, soprattutto gli anziani di questi paesi abbiano la possibilità di effettuare il vaccino in sedi più vicine e in alcuni casi a domicilio.