Lo rivela il bollettino sull'andamento epidemiologico in provincia diffuso ieri sera dall'Asp di Agrigento. Sono invece schizzati a 60 i casi a Ribera, dove in 24 ore ci sono stati altri 15 contagi. Situazione, nel comune crispino, che dunque è diventata assai delicata. Sono aumentati i casi anche a Cianciana, dove i positivi adesso sono 15. Cinque casi in più anche nel comune zona rossa di Raffadali dove le persone contagiate adesso sono salite a 91. Questa la situazione negli altri comuni: 3 a Santa Margherita Belice, 35 a Siculiana, 10 a Villafranca Sicula, 13 positivi ad Alessandria della Rocca, 22 ad Aragona, 7 a Bivona, 2 a Burgio, 10 a Calamonaci, 13 a Caltabellotta, 4 a Lucca Sicula, 1 a Menfi, 2 a Montallegro, 4 a Montevago. 85 i casi ad Agrigento, 52 nell'altro comune agrigentino zona rossa e cioè Palma di Montechiaro. Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, continuano ad essere tutti occupati i 12 posti letto in Medicina Covid al "Giovanni Paolo II" di Sciacca, mentre nello stesso reparto del "San Giovanni di Dio" i ricoverati sono 21. I tre ricoverati in terapia intensiva, invece, sono tutti concentrati su Agrigento. Complessivamente i nuovi positivi su tutto il territorio provinciale secondo il report dell'Asp sono stati 54 su un numero elevatissimo di tamponi effettuati ieri, 856, 4 i nuovi ricoverati, 25 i guariti e un deceduto. In quest'ultimo caso, si tratta dell'anziano di Ribera morto qualche giorno fa all'ospedale di Sciacca. Rimane stabile, infine, la curva dei contagi in Sicilia. Ieri sono stati 598 i nuovi casi venuti fuori da 24.551 tamponi effettuati e 565 i guariti. Il tasso di positività è sceso al 2,4%. E' aumentato però il numero dei posti letto occupati negli ospedali. Nelle degenze ordinarie ci sono 725 ricoverati (il giorno prima erano 718), mentre i posti in terapia intensiva occupati sono 113 (lunedì erano 107). Tredici i morti, che hanno portato a 4.371 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia.