A seguito dell’istituzione, con ordinanze regionali, di altre due zone rosse nei comuni di Palma di Montechiaro e Sciacca, oltre che in quello di Raffadali, sono stati previsti ulteriori e mirati servizi in questi comuni al fine di attuare controlli capillari nelle strade di accesso e all’interno dei centri urbani dove la circolazione delle persone è fortemente limitata e la gran parte delle attività sono sospese. Per la pianificazione di tali servizi il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha presieduto nella giornata di ieri e stamane due riunioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con la partecipazione, oltre che dei vertici provinciali delle forze di polizia, di rappresentanti del libero consorzio (ex provincia) e dei Sindaci di Palma di Montechiaro e Sciacca. Il Prefetto ha chiesto un impegno straordinario, in particolare, alle polizie locali ed è stato altresì concordato l’impiego di personale delle numerose associazioni di volontariato alcune anche di ex appartenenti alle forze di polizia da impiegare in servizi di supporto e collaborazione, oltre che di “orientamento” della popolazione. Trattandosi di una fase particolarmente delicata della pandemia e auspicando una sollecita riattivazione a pieno ritmo della campagna vaccinale, occorre, ora più che mai, tenere comportamenti rigorosamente improntati ad un puntuale rispetto delle regole. In tal senso il Prefetto ha raccomandato ai due Sindaci dei comuni “zona rossa” di intensificare la comunicazione ai cittadini perché le ulteriori limitazioni vengano percepite come misure necessarie per invertire la curva dei contagi.