La città di Sciacca oggi ha aderito alla Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia provocata dal Covid-19 nel giorno in cui, esattamente un anno fa, l’intero Paese prendeva coscienza del dramma vedendo le immagini dei camion dell'esercito italiano in fila trasportare le bare delle tante vittime che, di ora in ora, aumentavano. E oggi, anche a Sciacca, nel giorno in cui la città è entrata in zona rossa, sono stati programmati momenti commemorativi per ricordare le tante vittime e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori della sanità e di tutta la struttura d’emergenza. 160 le persone stroncate dal virus in provincia di Agrigento dall'inizio della pandemia, 15 delle quali nella città di Sciacca che vanta purtroppo anche il triste primato della vittima più giovane, la donna di 42 anni morta qualche mese fa. Il comune che finora ha pagato il prezzo più alto in termini di vite umane è Sambuca di Sicilia con 18 vittime. Sciacca, insieme ad Agrigento, è il secondo comune della provincia per numero di decessi. Nel Palazzo Municipale, questa mattina è stata disposta l’esposizione delle bandiere a mezz’asta in segno di partecipazione al lutto. Alle ore 11, raccogliendo l’invito del presidente dell’Anci, il sindaco Francesca Valenti con fascia tricolore ha osservato un minuto di silenzio davanti il Municipio al cospetto della bandiera italiana. A mezzogiorno ha poi deposto dei fiori ai piedi della croce di ferro al centro del cimitero comunale.