Parlano di accanimento e di colpo di grazia che si vuole infliggere a commercio e piccola e media impresa CNA e Confcommercio oggi in una nota di protesta contro il comune di Sciacca che in questi giorni sta notificando avvisi per tributi IMU e TASI relativi al 2015, con tanto di aggravio di interessi e sanzioni. Comune che, in sostanza, chiede la differenza tra quello che si era pagato e la nuova rimodulazione fatta oggi a 5 anni di distanza ritenendo il cespite non più come abitazione principale ma come abitazione secondaria. Chiaro il rischio che queste somme vadano in prescrizione e che poi il comune non abbia più il diritto di pretenderle. Ma per Caruana e Montalbano è inconcepibile che non si tenga conto dell'eccezionalità della situazione.
Chiedono, CNA e Confcommercio, che si intervenga per fermare gli avvisi già emessi nell'ottica del senso di responsabilità e in linea con quanto previsto dal Decreto Sostegni, che il governo centrale sta formalizzando in queste ore. Vicenda, questa degli avvisi IMU e TASI del 2015, che giunge poco dopo le polemiche sugli sgravi per la TARI alle attività commerciali e artigianali concedibili solo a chi è in regola. E Montalbano, che è anche componente del CNEL, parla delle conseguenze drammatiche per il tessuto economico siciliano da questa pandemia.