quello che si è generato all’istituto Boccone del Povero. 5 i soggetti già risultati positivi al Covid, si tratta di 3 suore, una delle quali ieri sera è stata ricoverata al Giovanni Paolo II a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni, e di due operatrici che lavorano all’interno della struttura. Contagi che, purtroppo, sono ricondubili, secondo fonti ufficiali alla festa di compleanno alla vigilia dell’istituzione della zona rossa, che in città ha fatto registrare una nuova impennata di positivi al Covid. La situazione all’interno dell’istituto religioso di via Padre Cusmano impone la massima attenzione posto che oltre alle suore l’istituto ospita ragazze madri e anche anziani, alcuni dei quali nelle ultime ore pare abbiano iniziato a manifestare dei sintomi. L’Asp sta monitorando la situazione, sono già stati effettuati i tamponi ad ospiti e quanti gravitano all’interno della struttura e per fortuna, con la zona rossa in vigore a Sciacca dal 18 marzo scorso, era stata sospesa l’attività sia dell’asilo nido, sia della sezione della materna dell’istituto Boccone del Povero. Bambini e insegnanti a casa, insomma, ed è stato scongiurato così ogni possibile e ipotetica diffusione del contagio.
La notizia della positività già accertata per 3 suore e due operatrici dell’istituto religioso saccense, con il rischio che si generi un vero e proprio focolaio, è arrivata ieri pomeriggio ed è stata una ulteriore doccia fredda per una città che ha vissuto e sta ancora vivendo giorni difficili per un incremento di casi che ha già comportato la chiusura di attività commerciali e scuole e tutto ciò che la zona rossa implica. Non secondario, il dato dell’occupazione dei posti letto all’ospedale di Sciacca che continua ad essere il punto di riferimento dei pazienti Covid del circondario. E’ pur vero che la situazione di Sciacca è quella riferibile all’intera provincia di Agrigento dove non a caso tanti comuni sono entrati in zona rossa e altri potrebbero essere interessati ad analogo provvedimento nei prossimi giorni.