Nessuna crocifissione, oggi, a Sciacca, a causa di una pandemia che a distanza di un anno continua a stravolgere anche le tradizioni popolari e religiose. Al pari dello scorso anno, sono state annullate tutte le ricorrenze pasquali, ad esclusione delle celebrazioni eucaristiche. Oggi sarà letteralmente una giornata di silenzio, penitenza e riflessione. Non è stato possibile portare in processione, questa mattina, i simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo con la croce. Di conseguenza, non si è svolta nemmeno la tradizionale crocifissione. Pomeriggio e sera, il silenzio sarà, poi, assordante, senza le tipiche marce funebri della banda cittadina ad accompagnare la lunga processione fino al ritorno dei simulacri in chiesa intorno alla mezzanotte. Insomma, un venerdì santo anomalo. Al pari della giornata di ieri, senza i tradizionali altari allestiti all’interno delle parrocchie ed il rispettivo “giro delle chiese” e senza lavanda dei piedi. Domani, invece, la veglia pasquale sarà anticipata un po’ in tutte le parrocchie intorno alle 19:00 per concludere la celebrazione nei tempi previsti dal coprifuoco e permettere ai fedeli di rientrare nelle proprie case entro le 22:00. Mancherà, infine, domenica, la gioia della Risurrezione di Gesù, rappresentata nell’incontro di Pasqua, di fronte la piazza principale del centro storico e del quartiere di San Michele. Come lo scorso anno, anche questa sera alle 21:00 Papa Francesco presiderà, a Roma, la Via Crucis sul sagrato della Basilica di San Pietro. Tornerà, dunque, sugli schermi di tutta Italia quell’immagine indimenticabile di una piazza San Pietro vuota, seppur, questa volta, il Papa pare sarà accompagnato da alcuni giovani. Nella speranza che questo periodo buio di pandemia possa lasciare al più presto posto alla luce, alla vita normale, come si passò dalle tenebre del Venerdì Santo alla gioia della Santa Pasqua.