la struttura destinata ad accogliere il secondo grande centro di vaccinazione anti covid della provincia di Agrigento. E’ sfumata l’ipotesi di poter utilizzare il Grand Hotel delle Terme, così come aveva proposto il sindaco Francesca Valenti, perché i tempi per rendere agibile a tale scopo la struttura sarebbero stati lunghi, almeno un paio di mesi e, invece, l’obiettivo della Regione è quello di arrivare ad avere altri 20 centri di vaccinazione, oltre ai nove hub provinciali già attivi, entro una quindicina di giorni.
Ieri a Sciacca sono arrivati i responsabili della Protezione Civile Regionale e i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale per un sopralluogo nelle strutture che avrebbero potuto ospitare il secondo hub del territorio agrigentino. Esclusa l’ipotesi del Grand Hotel, l’attenzione si è incentrata sulla casa albergo per anziani, sito che era stato suggerito nelle scorse settimane dal circolo saccense di Fratelli d'Italia. Una soluzione che consentirebbe al versante occidentale della provincia di avere quel grande centro di vaccinazione necessario per quando si entrerà nel vivo della campagna di vaccinazione di massa evitando di doversi recare esclusivamente ad Agrigento. Il commissario dell’Asp Mario Zappia, da noi contattato, ha confermato che si sta puntando sulla casa albergo per anziani di contrada Perriera a Sciacca così come si stanno programmando ulteriori sopralluoghi nei distretti socio sanitari della provincia per incrementare i punti di vaccinazione attualmente attivi.
"Al momento l’ostacolo è quello delle dosi disponibili, ma dobbiamo farci trovare pronti per quando saremo in grado di vaccinare a ritmi sostenuti" ha dichiarato Zappia sulla base delle stesse indicazioni pervenute dal governo regionale.
Il presidente Musumeci, infatti, assieme al dirigente dell’assessorato alla salute Mario La Rocca ha delineato il piano per il prossimo mese di maggio con una media di somministrazioni che le nove Aziende Sanitarie dovranno rispettare. 4.400 quelle che dovranno essere garantite in provincia di Agrigento. Al momento siamo lontanissimi se si considera che anche all’hub del Palacongressi, quello dove è concentrato il massimo dello sforzo, siamo a 600 dosi di Pfizer e 300 di AstraZeneca al giorno.