dell'associazione che raggruppa gli operatori di uno dei settori economici sicuramente più penalizzati dalla pandemia. Il nuovo presidente provinciale sarà il saccense Giuseppe Caruana, da anni impegnato nella vita pubblica, e che rappresenta da tempo Confcommercio anche a livello cittadino. Un ruolo di responsabilità, quello che Caruana si accinge ad assumere, in un momento storico difficilissimo, che al culmine di una crisi economica ormai più che decennale, con il covid ha visto aumentare in maniera esponenziale il numero di saracinesche che si sono abbassate definitivamente. Le rivendicazioni del settore, che Caruana sicuramente avanzerà da un osservatorio ancora più ampio, sono quelle di un mondo del commercio che continua a non ritenersi protetto dalle istituzioni, sia dal punto di vista delle autentiche vessazioni di tipo tributario, sia dalla competizione sfrenata proveniente dalle vendite online. Le attività commerciali di prossimità che sopravvivono sono ancora quelle finanziariamente più solide, che magari operano all'interno di locali di proprietà, mentre chi lavora in affitto o non riesce a fronteggiare le spese o, se vi riesce, non è in condizione comunque di effettuare investimenti e migliorare la propria offerta. Il mondo del commercio garantisce ancora migliaia di posti di lavoro ed è uno dei fattori più significativi dello stesso prodotto interno lordo. Tra le rivendicazioni più recenti, che hanno visto Caruana battersi con forza, recentemente anche in una iniziativa condivisa con la Cna, c'è sicuramente quella che è relativa alla richiesta di sgravi fiscali concreti, anche a livello comunale, e non subordinati a condizioni impossibili da garantire, come quella di avere diritto all'esenzione dal pagamento solo se si è già in regola col fisco. È un ruolo di responsabilità che Caruana assume in un momento difficile e in una provincia che, purtroppo, come confermano periodicamente le classifiche specializzate elaborate da istituti economici, occupa ancora gli ultimi posti.